Milan, avversario in un momento no: insicurezze e assenze

Il Milan si presenta poco sicuro di sé allo scontro diretto a San Siro con l’Atalanta, che l’insegue a 7 lunghezze ma con una partita in meno. Come analizza L’Eco di Bergamo, la preoccupazione potrebbe essere più forte delle motivazioni. Sfumato il sogno scudetto – con l’Inter, che mercoledì recupererà proprio con l’Atalanta, addirittura 11 punti sopra – si fa sentire anche il fiato del Bologna, provvisoriamente quarto, vittorioso l’altro ieri col Verona e distante solo 4 punti.

La squadra di Pioli ha perso fra domenica e giovedì scorsi due partite, incassando ben 7 gol (4 dal Monza e 3 dal Rennes, pur riuscendo ad ottenere ai danni dei francesi la qualificazione agli ottavi di Europa League). Proprio i bergamaschi le hanno già inflitto in stagione due sconfitte su due (3-2 in campionato e 2-1 in Coppa Italia) e Pioli non può essersi dimenticato di quel 5-0 rimediato al Gewiss Stadium il 23 dicembre 2019.

Tante assenze nel Milan, poi. Stasera niente Calabria, il capitano, e niente Tomori, il vero regista del reparto arretrato, oltre che Pobega, mediano di gamba peraltro utilizzato con parsimonia, tutti fuori per infortunio da qualche settimana. Assente pure Jovic, bomber di scorta, ex di Real Madrid e Fiorentina non poi così male (5 gol), squalificato.

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