Atalanta, ora completa l’opera: contro il Liverpool è la notte più importante per Bergamo
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Bergamo. Quando tre anni fa arrivò in città il Real Madrid, l’atmosfera era particolare. Mascherine, la paura degli assembramenti, l’incoraggiamento al pullman dall’esterno dello stadio, i cori che raggiungevano l’interno. Era una serata anomala a dir poco, come lo era stata la doppia sfida contro il Liverpool nella fase a gruppi, con gli spalti obbligatoriamente deserti per le note questioni pandemiche. Questa volta, invece, il Gewiss Stadium potrà essere gremito in ogni ordine di posto: si prevede record stagionale di incasso e presenze e non potrebbe essere altrimenti. Perché la partita rischia di essere la più importante e sentita nella storia dell’Atalanta. Recente e non.
Una semifinale europea manca da 36 anni, da quella sfida con il Malines entrata nel mito. La differenza è che per raggiungerla la Dea non aveva dovuto sfidare una squadra della caratura internazionale dei Reds, che in Europa League ci è capitata, ma che potrebbe essere tranquillamente una semifinalista di Champions League per i valori che esprime. Ecco perché in palio per l’Atalanta c’è più di un semplice posto in semifinale, dove affronterebbe chi uscirà vincente dal confronto tra Benfica e Marsiglia (si gioca in Francia e si parte dal 2-1 per i lusitani dell’andata). C’è in palio un posto nel mito.
L’appuntamento è alle 21 di giovedì (18 aprile), con la partita. Il countdown è partito al triplice fischio di Anfield: già da quel momento le antenne degli atalantini erano rizzate sul ritorno. “I tifosi che incontro in città sono sempre orgogliosi, però mi dicono anche che dobbiamo completare l’opera” ha ammesso Marten de Roon in conferenza stampa parlando dell’aria che si respira in città. Inevitabile fermento, acuito dall’elevato numero di tifosi inglesi in arrivo: saranno più di mille e solo 750 troveranno posto nel settore ospiti. Gli altri resteranno in città. Per loro è predisposto il solito meeting point in Piazzale Alpini con navette per il trasporto allo stadio.
La concentrazione dell’Atalanta è massima e Gasperini lo ha lasciato intendere: bisogna partire da zero, come se Anfield non fosse mai esistito. Facile a dirsi, molto meno da mettere in pratica. Di certo le scelte non saranno eccessivamente diverse rispetto all’undici visto nel Merseyside, a partire dalla conferma di Musso. Certo il rientro di Kolasinac in difesa con l’avanzamento di De Roon in mediana a fianco di Ederson, mentre è Pasalic il principale candidato per occupare la trequarti alle spalle del tandem composto presumibilmente da Miranchuk insieme all’intoccabile Scamacca. Koopmeiners potrebbe iniziare dalla panchina: con l’eventualità di supplementari e rigori potrebbe avere comunque un ruolo determinante.
Le rimonte dei Reds
Difendere uno 0-3 conquistato ad Anfield è difficile, perché in questo tipo di partite c’è sempre il rischio che le motivazioni prevalgano. “Se dobbiamo fallire, cerchiamo di fallire nel miglior modo possibile” ha detto Klopp alla vigilia. Negli occhi di tutti i tifosi degli Scousers c’è ancora la rimonta epica messa in campo contro il Barcellona nella semifinale di Champions League del 2019: sconfitta per 3-0 al Camp Nou all’andata, 4-0 al ritorno ad Anfield con il geniale corner di Alexander-Arnold per Origi che è entrato nella leggenda. In finale Salah e compagni batterono il Tottenham per completare l’opera.
Unica? Neanche per sogno. Basti pensare alla finale di Atene del 2005, contro il Milan: svantaggio per 3-0 all’intervallo, rimonta fino al 3-3 nel giro di 6 minuti e poi coppa vinta ai rigori. Insomma, ribaltare le situazioni di punteggio è roba di dna per il Liverpool, capace nel 2016 di battere il Borussia Dortmund in casa passando da 1-3 a 4-3 con gol di Lovren nel finale a far impazzire Anfield. Certo, stavolta il fattore casa non sarà a favore degli inglesi: “La situazione è diversa perché non siamo davanti al nostro pubblico” hanno ammesso Alisson e Klopp in coro. Il dna, quello no, non muta.
Atalanta-Liverpool, le probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, De Roon, Ruggeri; Pasalic; Miranchuk, Scamacca. All. Gasperini
A disp. Carnesecchi, Rossi, Toloi, Bonfanti, Hateboer, Holm, Bakker, Adopo, Koopmeiners, Lookman, De Ketelaere, El Bilal.
Ballottaggi: Miranchuk 60%-Koopmeiners 40%
Indisponibili: Scalvini, Palomino | Squalificati: nessuno | Diffidati: De Roon, Djimsiti, Hien, Holm, Kolasinac, Lookman
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Szoboszlai, Endo, Mac Allister; Salah, Jota, Luis Diaz. All. Klopp
A disp. Kelleher, Adrian, Gomez, Quansah, Tsimikas, Bajcetic, Jones, Elliott, Gravenberch, McConnell, Gakpo, Nunez.
Ballottaggi: Alexander-Arnold 60%-Gomez 40%, Konaté 55%-Quansah 45%, Endo 65%-Jones 35%, Diogo Jota 60%-Nunez 40%, Luis Diaz 55%-Gakpo 45%
Indisponibili: Bradley, Doak, Matip, Thiago | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno
Come stanno gli avversari
Era esattamente da un anno che il Liverpool non incappava in una striscia di tre partite consecutive senza vincere. Situazione che si è verificata in questi ultimi 10 giorni, dal 2-2 in casa del Manchester United alle due clamorose sconfitte di Anfield contro Atalanta e Crystal Palace. Quella che trova la Dea è una squadra che non è certo nel suo miglior stato di fiducia, ma in compenso ha recuperato praticamente tutti i pezzi pregiati.
Da Alisson ad Alexander-Arnold fino a Diogo Jota, Klopp ha a disposizione praticamente l’intera rosa, se si fa eccezione per i lungodegenti Matip (che è anche fuori dalla lista Uefa) e Thiago, più i giovani Doak e Bradley. Le opzioni per Klopp abbondano: per l’occasione potrebbe rinunciare a Nunez come nove e completare l’attacco con Diogo Jota, che nel 2020 segnò una tripletta che fece malissimo alla Dea nella fase a gironi.
Rispetto all’andata previsti anche cambi sulle fasce basse, coi rientri dei titolari Arnold e Robertson, in porta (Alisson ha anche parlato in conferenza stampa) e a centrocampo col ritorno di Szoboszlai, così come in attacco Salah e Luis Diaz saranno chiamati agli straordinari.
L’arbitro di Atalanta-Liverpool
Sarà il francese François Letexier a dirigere il match del Gewiss Stadium. Il 34enne ritrova l’Atalanta in una sfida di Europa League dopo il match di ritorno degli ottavi del 2022, quando la Dea espugnò la BayArena grazie al gol di Boga nel finale. Quest’anno ha diretto anche cinque gare di Champions League, in ultimo il 3-3 maturato tra Manchester City e Real Madrid, e la Supercoppa Europa.
Dove vedere Atalanta-Liverpool in tv
La partita sarà trasmessa in diretta streaming soltanto dalle pay tv, vale a dire Dazn, Sky e di conseguenza anche Now. Non è prevista la trasmissione in chiaro sui canali Rai.
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