20 Gennaio 2025

Finale di Coppa Italia, Juve sfavorita contro l’Atalanta? Allegri e Danilo: “Non ci sentiamo da meno”

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Roma. Sfavorita? No, grazie. La Juventus arriva alla finale di Coppa Italia con uno spirito sicuramente diverso rispetto a quello dell’Atalanta, che vola sulle ali dell’entusiasmo. Ma Massimiliano Allegri e Danilo, allenatore e capitano dei bianconeri, non temono la Dea e in conferenza stampa alla vigilia esprimono la loro sicurezza: “Non ci sentiamo da meno”, ammettono, con un monito che riguarda la necessità di “sfruttare le occasioni ed essere freschi”, perché l’Atalanta ha grande carica emotiva.

Finale di Coppa Italia, le parole di Danilo

Il senso della partita per la Juventus: ”Vincere la coppa darebbe un senso diverso alla stagione, abbiamo raggiunto la Champions ma ciò che si porta al museo sono i trofei. Sarebbe un premio per la nostra resilienza: sarà una partita speciale, diversa per la nostra squadra”.

Il ruolo di sfavorita sulla carta: “La Juventus ha giocato 20 finali e ogni volta può essere pronta a vincere, non ci sentiamo meno favoriti. Non sappiamo mai quale sarà la prossima finale, arrivare qui in uno stadio così storico, in questa. Io è da un po’ che non gioco una finale”.

Il precedente del 2021: “Era periodo Covid, stavolta sarà diverso, ci sarà lo stadio pieno, con tanti tifosi. Non è cambiata la voglia di vincere e stare in campo”.

Cosa è cambiato dopo la sconfitta con l’Inter: “Non so se c’è un motivo, è vero che siamo calati, sicuramente non c’è solo un motivo, sono tante piccole cose che nel calcio fan la differenza. Spero ci sia d’insegnamento. Noi stiamo bene e siamo sereni”.

Le difficoltà di sfidare l’Atalanta: “Molto fisica, ha ritmo alto, con e senza palla, se sei in campo e non sei fisicamente fresco loro ci possono mettere in grande difficoltà, dobbiamo fare una grande partita pari loro in questo senso, per sfruttare le occasioni che avremo perché questa è la cosa più importante in una finale, dobbiamo esser letali ad arrivare lì e fare gol”.

De Ketelare: “L’esempio che l’ambiente fa la differenza. Al Milan ha fatto fatica, oggi in un contesto diverso sta facendo molto bene. È molto bello da vedere, è difficile da marcare, spero che domani possa stare sereno e tranquillo. L’ho guardato molto perché mi piace guardare l’Atalanta”.

Le parole di Allegri

I meriti dei nerazzurri: “Faccio i complimenti all’Atalanta per aver raggiunto meritatamente la finale, domani sarà una partita complicata contro una squadra molto forte, che sta bene, ma lo sapevamo già. Per l’Atalanta solo complimenti per il lavoro che hanno fatto: raggiungere due finali non è semplice, mantenendo sempre il livello alto, e ora il difficile è il miglioramento. In questo momento è importante per il calcio italiano ed europeo”.

Come si batte l’Atalanta: “Domani indipendentemente dalla tattica e dalla tecnica ci vorrà molta disponibilità in campo, bisogna cercare di vincere i duelli, ci saranno momenti di difficoltà che vanno affrontati nel migliore dei modi. L’Atalanta ha ottime qualità tecniche e fisiche, bisognerà controbattere a questo. Con loro le partite non finiscono mai. Le finali sono eventi, parteciparci non è roba da tutti: se saremo bravi con un pizzico di fortuna riusciremo a portarla a casa”.

Il ruolo di sfavorita: “L’Atalanta ha giocatori importanti, fisici, tecnici, un reparto attaccanti molto bravo e noi non siamo da meno, assolutamente, vive un momento di grande euforia ed entusiasmo, bravi a fare una partita giusta. Noi ci sentiamo in grado di giocare alla pari con l’Atalanta perché le partite si vincono sul campo. Tutte e due le squadre hanno qualcosa da perdere”.

La terza sfida in stagione dopo i due pareggi di campionato: “Può essere sulla falsariga delle due partite, ci vorrà grande attenzione, le partite fanno la differenza, da mettere assolutamente in pratica, sapendo le caratteristiche importanti che ha l’Atalanta. Contro la Roma è stata straordinaria, ma dopo aver preso il 2-1 la partita è cambiata”.

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