20 Gennaio 2025

Atalanta, ora realizza i tuoi sogni di gloria: vincere a Roma per rompere una maledizione di 61 anni

Atalanta, ora realizza i tuoi sogni di gloria: vincere a Roma per rompere una maledizione di 61 anni

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Roma. Se c’è una cosa che l’Atalanta ha dimostrato negli ultimi sette anni e mezzo, quasi otto, è che i sogni si possono realizzare. Diventare una società di vertice in Italia, giocare tre finali di Coppa in sei anni, disputare la Champions League, raggiungere l’ultimo atto di una competizione europea. A ripensarci un decennio fa poteva solo essere una follia o quasi. Invece Gian Piero Gasperini, il suo gruppo, la dirigenza e la proprietà, con l’inesauribile spinta dei tifosi e del territorio, hanno realizzato quello che un tempo sembrava impossibile.

Manca solo una ciliegina da aggiungere: un trofeo. Che è vero, verissimo, non pregiudica nulla di tutto ciò. Perché, citando Gasp, un vincente è chi va oltre i propri limiti, chi sa superarsi. Sacrosanto. E nulla cambierà se questa sera all’Olimpico non dovesse arrivare un successo, se la coppa non dovesse arrivare a Bergamo. Dopo i ko del 2019 e del 2021, però, la fame c’è. Il percorso va coronato: a questa stagione va reso onore. E lo può fare solo un trofeo. O chissà, magari due.

Il digiuno perdura da 61 anni ormai: era il 1963, quella finale a San Siro, la tripletta di Domenghini, la festa cancellata dalla morte di Papa Giovanni XXIII. Storia nerazzurra, che non si è mai più ripetuta, nonostante molteplici volte ci sia andata vicina. Fino ad oggi? Chissà. Certo è che l’Atalanta a questa partita ci arriva con un entusiasmo che non ha mai avuto, dopo aver battuto il Liverpool, asfaltato la Roma, il Napoli, il Marsiglia. E via dicendo. Tutto è dalla parte della Dea: situazione ideale, paradossalmente, per avere qualcosa da perdere. “Ce l’hanno loro come ce l’abbiamo noi” ha detto Allegri.

Il peso della storia però conta: per la Juventus finire l’anno con zero titoli sarebbe un disonore, per l’Atalanta portare 23mila bergamaschi a Roma per una finale è qualcosa che, anche se è già successo, resta epico. Figurarsi se poi sullo sfondo c’è Dublino. Però i tempi sono maturi: in conferenza stampa Scamacca (squalificato) guardava la coppa con occhi sognanti, Gasperini appena entrato l’ha guardata pensando di toccarla. Il grande capitano Strömberg l’ha sollevata a Termini. De Roon e Toloi sperano di eguagliarlo stasera, realizzando i sogni di gloria di un intero territorio che spinge l’Atalanta verso un successo che sarebbe non meritato, di più.

 

 

Le scelte di formazione

Tra i pali tornerà Carnesecchi, portiere di coppa, mentre in difesa insieme agli imprescindibili Hien e Djimsiti potrebbe adattarsi ancora una volta De Roon, come nelle ultime due uscite contro Roma e Marsiglia, entrambe squadre che hanno giocato con il 3-5-2 con l’olandese come ‘arma tattica’ chiamato a prendere a uomo l’interno di centrocampo avversario maggiormente deputato ad avanzare. Verso la panchina ancora una volta Scalvini, anche se non è da escludere l’ipotesi che tocchi al classe 2003 in difesa (in assenza di Kolasinac, rimasto a Bergamo e che non ha recuperato dall’infortunio al bicipite femorale accusato a Marsiglia) con il numero 15 nuovamente a centrocampo.

In questo caso a fargli posto potrebbe essere Pasalic, potenziale arma tattica che potrebbe agire sulla trequarti in assenza di Scamacca – squalificato dopo i due gialli con la Fiorentina – per sfruttare i suoi inserimenti senza palla a riempire l’area, completando il tridente con Lookman e De Ketelaere praticamente certi. L’altra opzione è l’inserimento di Koopmeiners nel tridente, mentre Ederson in mediana resta insostituibile, al pari di Zappacosta e Ruggeri, sicuri del posto sulle corsie. Il numero 7 potrebbe anche essere schierato in mediana, mossa già provata contro squadre che si difendono con il blocco basso.

Le probabili formazioni

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Ederson, Koopmeiners, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. All. Gasperini

A disp. Rossi, Musso, Scalvini, Toloi, Bonfanti, Hateboer, Bakker, Adopo, Miranchuk, El Bilal.

Ballottaggi: Pasalic 60%-Scalvini 40%

Indisponibili: Kolasinac, Holm (infortunati), Palomino (fuori squadra) | Squalificati: Scamacca

 

 

Juventus (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Cambiaso, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Iling jr.; Chiesa, Vlahovic.

A disp. Pinsoglio, Szczesny, Djalò, Rugani, Alex Sandro, Alcaraz, Miretti, Weah, Kostic, Yildiz, Milik, Kean

Ballottaggi: Nicolussi Caviglia 60%-Alcaraz 40%, Iling jr. 55%-Kostic 45%

Indisponibili: De Sciglio (infortunato) | Squalificati: Fagioli, Pogba

Come stanno gli avversari

All’entusiasmo dell’Atalanta si contrappone una crisi della Juventus che perdura ormai da diversi mesi: nelle ultime cinque partite di campionato sono arrivati altrettanti pareggi, se dovessimo guardare il conto generale la vittoria contro la Fiorentina per 1-0 del 7 aprile risale ormai a 38 giorni fa.

Un’era per una società che ha fatto della vittoria un culto e che ora arriva quasi con le spalle al muro per salvare una stagione che potrebbe riservare solo la qualificazione in Champions League come obiettivo centrato. “Era ciò che ci ha chiesto la società” ha affermato Allegri, “ma quello che conta è ciò che porti nella sala trofei a fine anno” ha aggiunto Danilo in conferenza stampa.

Eccezion fatta per De Sciglio, la Juve arriva alla partita al completo, con due dubbi ancora da sciogliere: chi giocherà sull’out mancino, uno tra Iling e Kostic, e chi supplirà all’assenza dello squalificato Locatelli, fermato a causa di due gialli, proprio come Scamacca. Possibile che la scelta ricada su Nicolussi Caviglia, con Cambiaso sull’interno di centrocampo e McKennie aperto a destra: inversione che può essere una mossa tattica in grado di creare complicazioni a Gasperini.

 

L’arbitro

La sfida contro la Juventus che vale la Coppa Italia, il 15 maggio all’Olimpico, sarà diretta da Fabio Maresca, 43 anni, della sezione di Napoli.

Sarà il primo incrocio stagionale con la Dea, che non dirige dall’1-1 casalingo contro il Milan del 21 agosto 2022. Con lui l’Atalanta ha vinto 9 volte, pareggiato 4 e perso 2, l’ultima volta nel 2019 in casa con il Cagliari.

Arbitro: Maresca
Assistenti: Bindoni-Tegoni
Quarto ufficiale: Mariani
Var: Marini
Avar: Di Paolo
Riserva: Liberti

Dove vedere la finale di Coppa Italia in tv

La partita sarà visibile in diretta esclusiva solo su Canale 5, con lo streaming che sarà disponibile attraverso il servizio di Mediaset Infinity.

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