19 Gennaio 2025

Il messaggio di De Roon: “Salterò la finale, ma urlerò più forte che posso per i miei compagni”

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Che la brutta notizia fosse nell’aria già a partire dal momento della sua uscita dal campo, lo si era intuito. Tuttavia l’esito degli esami non ha lasciato scampo: Marten De Roon si è procurato una lesione muscolo-fasciale al bicipite femorale sinistro e il verdetto non può che essere impietoso.

Il centrocampista olandese, infatti, salterà la finale di Europa League che vedrà l’Atalanta impegnata mercoledì (22 maggio) all’Aviva Stadium di Dublino contro il Bayer Leverkusen. Una defezione che pesantissima che fa il paio con quella di Gianluca Scamacca nella finale di Coppa Italia persa a Roma contro la Juventus.

Un colpo durissimo per il numero 15 nerazzurro, uno dei pilastri del ciclo targato Gian Piero Gasperini, e che attraverso il proprio profilo Instagram ha voluto affidare tutti i suoi pensieri in questo momento complicato che lo costringerà a saltare quella che a tutti gli effetti si può considerare la partita più importante della storia dell’Atalanta.

“Qualche giorno fa non avrei mai pensato di scrivere queste parole: non potrò giocare la finale di Europa League. Quella che doveva essere la settimana più importante della mia carriera, è diventato l’incubo più grande. È difficile anche perché non voglio mettere troppa negatività intorno al sentimento: l’orgoglio che provo per la nostra squadra, la città di Bergamo e i tifosi per aver giocato la finale.

Quell’orgoglio collettivo dovrebbe superare la mia tristezza, frustrazione e rabbia. Ma comunque, è molto difficile. All’inizio era quasi difficile da credere: eravamo in finale di coppa E in finale di Europa League. Ho visto compagni di squadra correre come nessun altro, ho sentito tifosi cantare come nessun altro ed è una sensazione che ricorderò sempre.

Guarda la mia faccia quando entro in campo. È semplicemente pura felicità. Il mio viaggio si è concluso a metà strada, ma il viaggio dell’Atalanta continuerà… Mercoledì prossimo viaggerò a Dublino, resterò con i ragazzi, vivrò verso quel primo fischio come farei normalmente, ma una volta iniziato non c’è più niente che possa fare in campo. Griderò più forte che posso. Grazie a tutti quelli che hanno mandato un messaggio e sono rimaste solo due parole da dire: Forza Atalanta”.

De Roon non potrà dunque essere tra i protagonisti della grande notte che potrebbe regalare alla Dea il primo trofeo internazionale della sua storia. Tra i ventidue protagonisti in campo lui non ci sarà, ma il suo apporto e la sua presenza saranno comunque un elemento fondamentale per spingere l’Atalanta verso la grande impresa.

 

 

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