Che impatto di De Ketelaere! Scamacca trascinatore con gol e assist
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Lecce. Le pagelle di Lecce-Atalanta 0-2, il match che regala alla Dea l’aritmetica qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Lecce-Atalanta 0-2, le pagelle
Musso 6.5 – Disinnesca senza patemi il primo tentativo di Piccoli all’imbocco di una giornata che lo vede sostanzialmente inoperoso. Nel finale blinda la sua porta deviando sul palo la punizione al veleno di Piccoli con un grande riflesso.
Toloi 6 – La gestione di energie e risorse in vista di Dublino lo proietta tra gli undici titolari in terra salentina. La risposta del numero 2 atalantino è decisamente positiva: mai in affanno, azzera rischi e pericoli, tranne che nel finale.
Hien 6 – Solidità al potere al centro di un reparto che ormai maneggia con grandissima personalità . Affiacciatosi sul pianeta Dea nel mercato di gennaio è diventato un perno praticamente insostituibile nel giro di pochi mesi e (anche) a Lecce si è capito il perché.
Bonfanti 6 – balbetta in avvio poi risale gradualmente la china piazzandoci anche una pregevole chiusura sul tentativo di Krstovic.
(75′ Bakker ng)
Hateboer 6 – Bagna la sua gara con un’ingenuità su Dorgu che gli costa subito il cartellino. Soffre l’esuberanza del laterale del Lecce ma nel complesso non perde mai la bussola.
Scalvini 6.5 – Schierato in linea mediana dimostra di non aver dimenticato come si fa. Inscena 93 minuti di grandissimo spessore e qualità .
Pasalic 6 – Si iscrive subito alla partita con un blitz pericolosissimo, sventato da un autentico miracolo di Falcone poi abbassa i giri del motore.
(68′ Adopo 6 – Gasperini lo rispolvera dopo quasi tre mesi – non giocava da Inter-Atalanta el 28 febbraio – concedendogli il segmento finale di partita a risultato pienamente acquisito)
Zappacosta 6 – Chiamato ad orbitare sulla corsia di sinistra inscena un primo tempo di sostanza, al culmine del quale sfiora il vantaggio con un bolide che sibila non lontano dall’incrocio. La testa, però, è ragionevolmente proiettata a Dublino e infatti Gasperini gli risparmia la seconda frazione di gioco.
(46′ Ederson 6 – Quarantacinque minuti all’insegna della totale gestione. Dosa le forze in maniera oculata in vista di Dublino).
Miranchuk 6 – Si accende ad intermittenza ma senza mai lasciare una vera e propria traccia sul match. Pochi lampi in un match piuttosto lineare.
El Bilal 5.5 – La sua terza assoluta da titolare in Serie A va agli archivi con 45′ piuttosto anonimi e appesantiti da un cartellino giallo. La sua gara si chiude all’intervallo
(46′ De Ketelaere 7.5 – Impatto devastante sul match: spacca la partita al primo pallone toccato resistendo all’inseguimento di Gallo prima di fulminare Falcone con un tocco morbido).
Scamacca 7.5 – Una prima frazione di gioco vissuta quasi in sordina ma che fa da preambolo ad una seconda parte di gara da assoluto protagonista: rianima una situazione che sembra inoffensiva illuminando, d’esterno, il corridoio che manda De Ketelaere in porta. Poi approfitta dell’uscita a vuoto di Falcone e mette il lucchetto alla partita. Imprescindibile.
(62′ Djimsiti 6 – Entra in campo per la mezz’ora finale quando le operazioni sono già in piena discesa. Ordinaria amministrazione)
All. Gasperini 7 – La trasferta di Lecce regala all’Atalanta la quarta qualificazione alla Champions League della sua gestione. Effettua le proverbiali rotazioni e porta a casa il bottino pieno senza disperdere troppe energie. Il modo migliore per preparare la gara più importante della storia della Dea.
Lecce (4-4-2): Falcone 5; Gendrey ng (30′ Venuti 5.5), Baschirotto 5.5, Pongracic 6, Gallo 5.5; Gonzalez 5 (54′ Oudin 6), Berisha 5 (54′ Blin), Ramadani 5.5 (83′ Rafia ng), Dorgu 6.5 (54′ Pierotti 6); Krstovic 5.5, Piccoli 6.5. All. Gotti 5.5
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