Scalvini o Pasalic a centrocampo? Il grande dubbio di Gasperini per la finale di Europa League
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Mancano soltanto una manciata di ore al calcio d’inizio di Atalanta-Bayer Leverkusen, l’appuntamento più importante della storia nerazzurra, quello che vale la conquista dell’Europa League, edizione 2023/24.
Atalanta contro Bayer sarà anche l’occasione per vedere a confronto due tra i migliori tecnici in circolazione in ambito europeo ovvero Gian Piero Gasperini e Xabi Alonso, capaci di plasmare due tra le realtà più convincenti in circolazione.
Toccherà a loro due sciogliere gli ultimi dubbi di formazione prima di dare il la al tanto atteso faccia a faccia. In casa nerazzurra, il grande dubbio è di fatto solamente uno e si colloca all’interno del pacchetto di centrocampo.
L’infortunio occorso a Marten de Roon nella finalissima di Coppa Italia impedirà all’olandese, impedirà al centrocampista olandese di prendere parte all’atto finale di Dublino. Una defezione pesantissima che, inevitabilmente, genera una lacuna in mezzo il campo che il tecnico grugliaschese è chiamato a colmare.
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A poche ore dal via del grande match Gasperini è chiamato a decidere chi agirà in mediana al fianco dell’intoccabile Ederson. Il ballottaggio in questione vede protagonisti Giorgio Scalvini e Mario Pasalic. Soltanto uno di loro due troverà posto, quantomeno dall’inizio, all’interno dell’undici titolare con il quale l’Atalanta scenderà in campo nella capitale irlandese.
Un testa a testa nel quale quotazioni dell’italiano classe 2003 sembrano essere in risalita. Scalvini, infatti, ha già fatto le prove generali nell’ultimo turno di campionato contro il Lecce – valso la qualificazione alla prossima Champions League – giocando proprio da interno di centrocampo, collocazione tattica già sperimentata in carriera, ma in controtendenza con il ruolo nel quale Scalvini si è affermato, ovvero quello di difensore. Un esame superato a pieni voti e che l’ha visto rimanere in campo per tutti i novanta minuti, recupero compreso.
Il numero 42 atalantino, qualora venisse schierato dall’inizio, andrebbe a garantire da subito maggiore fisicità e accortezza nel cuore di un reparto che sarà gioco forza chiamato agli straordinari contro un avversario che metterà in campo tanta intensità e ritmo. Scalvini dal primo minuto, inoltre, permetterebbe a Gasperini di conservare un cambio di qualità , come Pasalic appunto, per il prosieguo della gara, anche in ottica di eventuali tempi supplementari o addirittura calci di rigore.
La scelta, però, è tutt’altro che scontata perché Pasalic è uomo di maggiore esperienza, con una maggiore attitudine ad affrontare e a gestire partite dal peso specifico così importante. Non è un caso, infatti, che il classe 1995 abbia spesso e volentieri lasciato il segno proprio nelle notti ad alto coefficiente di difficoltà , quelle dove lucidità e freddezza fanno differenza. Doti che l’ex Milan ha dimostrato di possedere in dosi massicce. Nel corso della stagione Pasalic si è trovato in più di un’occasione a dover affiancare Ederson e il feeling instaurato col brasiliano potrebbe giocare a suo vantaggio a fini della decisione.
Morale della favola, toccherà a Gasperini sciogliere le riserve e scegliere su chi puntare. Una scelta da ponderare con massima attenzione. Perché partite di questo livello si decidono proprio grazie a questo tipo di dettagli. Quelli che non vanno mai tralasciati, ancor di più in una finale europea.
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