8 Ottobre 2024

Atalanta e Nazionale in ansia per Scalvini: infortunio contro la Fiorentina, Europei a rischio?

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Bergamo. In una giornata apparentemente ininfluente sulla stagione dell’Atalanta, e che ha chiuso ufficialmente la stagione della Dea, dalla sfida Gewiss Stadium contro la Fiorentina la notizia più brutta riguarda senza dubbio Giorgio Scalvini.

Il classe 2003 della Dea si è infatti infortunato nel segmento finale di partita quando, nel tentativo di contendere un pallone ad un avversario è finito rovinosamente a terra in seguito ad un movimento innaturale del ginocchio sinistro.

Il numero 42 atalantino è rimasto a terra visibilmente dolorante con i compagni di squadra – capitanati da Koopmeiners – che hanno invocato a gran voce l’intervento dei sanitari, accorsi immediatamente in campo per soccorrere il difensore della Dea, poi costretto al cambio e rimpiazzato da Hateboer negli ultimi scampoli di match.

E le sensazioni a riguardo non sembrano essere propriamente positive. Il calciatore ha abbandonato il campo zoppicando, sorretto dai alcuni membri dello staff nerazzurro che l’hanno accompagnato negli spogliatoi, e secondo le prime indiscrezioni il calciatore nerazzurro avrebbe rimediato una distorsione al ginocchio sinistro: gli esami delle prossime ore chiariranno invece un eventuale interessamento dei legamenti.

Una tegola piuttosto pesante che rischia di diventare addirittura pesantissima specialmente in chiave nazionale a poco meno di due settimane dal calcio d’inizio di Euro 2024. Il prodotto del vivaio atalantino è stato infatti incluso nella lista dei 30 preconvocati in vista della rassegna europea che si giocherà in Germania a partire dal prossimo 14 giugno.

Nientemeno che il grande appuntamento dell’estate e che ora, per Scalvini, rischia di diventare un grosso punto di domanda. Le prossime ore saranno decisive per determinare l’esatta entità dell’infortunio e i relativi tempi di recupero. Una macchia finale che proprio non ci voleva.

In conferenza stampa, Gian Piero Gasperini ha fornito ulteriori aggiornamenti sulla situazione del difensore:

“È andato a fare subito la risonanza, speriamo non sia la cosa peggiore che sarebbe il crociato, perché occorrerebbero almeno 6 mesi. Se fosse un altro tipo di infortunio molto meno, vedremo il responso. Fa parte del gioco del calcio, purtroppo. La dinamica non è delle migliori. Mi dispiace moltissimo perché mancavano pochi minuti, poteva andare all’Europeo. L’unica cosa che posso dire, superata la delusione, è che è un ragazzo giovane e lo rimetteremo in piedi nel modo migliore qualunque sia l’infortunio, perché tantissimi calciatori passano anche attraverso queste situazioni. È il primo infortunio della sua carriera, la prima delusione, la vita è fatta anche di questi stop”.

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