6 Ottobre 2024
Tifosi o bagarini?

Dopo aver superato i 60 ed avere più tempo a disposizione, pur abitando a circa 100km di distanza, mi è venuta voglia di rifare l’abbonamento come quando ero ragazzo ed abitavo a Bergamo.

Non potendo esserci per oltre la metà delle partite, ho evitato di provare a prendere il posto in curva nord dalla scorsa stagione sia per problemi logistici ( i pochi abbonamenti in vendita libera) che per non portare via il posto a chi invece ne avrebbe usufruito pienamente.

In un modo o nell’altro (cioè riuscendo a prendere il biglietto in nord all’apertura della vendita libera o grazie ad altri tifosi impossibilitati ad esserci), sono riuscito ad essere al Brumana/Bortolotti per 7 incontri di campionato oltre alle partite di EL per le quali ho fatto l’abbonamento con la certezza di poterci essere il giovedì sera.

In tutti i casi (anche una mia cessione per la partita col Liverpool causa indisposizione dell’ultimo minuto) il conquibus è stato pari alla quota parte del prezzo della partita (1/19 del prezzo dell’abbonamento) nessuna forma di bagarinaggio.

Questo ampio preambolo è per commentare una delle condizioni imposte nella vendita degli abbonamenti, in particolare dove si dice:

La cessione di un numero superiore al 50% (e pari ad almeno 10 partite) delle gare incluse nell’abbonamento causerà inoltre la perdita dell’eventuale prelazione sull’acquisto dell’abbonamento al campionato 2025/26, o di altre prelazioni future vincolate alla sottoscrizione dell’abbonamento 2024/25.

Nei commenti ad altri post si cita come motivazione la lotta al bagarinaggio.

Prima di scrivere ho avuto uno scambio opinioni con altri collaboratori del sito, ci sono sia pro che contro questa scelta, io vorrei fare qualche considerazione alla quale mi piacerebbe aggiungeste le vostre nei commenti.

Perché non ritengo la mossa sia un impedimento al bagarinaggio

1 Con lo stadio a pieno regime, è probabile che diminuisca la percentuale di riempimento dello stesso rendendo la disponibilità di biglietti popolari abbastanza ampia da coprire tutte le richieste per la maggior parte degli incontri di campionato.

2 Non ho idea di quanti siano stati gli abbonamenti della scorsa stagione per i quali è avvenuta la cessione di 10 o più partite. Se in una stagione così ricca di successi e povera di posti disponibili il numero dovesse essere stato di poche centinaia sarebbe un provvedimento di nicchia.

3 Essendo gli abbonamenti nominali e con documenti necessari per la dea card, eventuali bagarini potrebbero avere un solo abbonamento sul quale attingere per la vendita, il gioco vale la candela con anticipo dell’intero importo e vendita incerta di buona parte delle partite? Secondo me no.

4 La diffusione di anticipi e posticipi fa si che sia molto difficile programmare la presenza, per chi lavora o peggio fa i turni. La condizione di mancato rinnovo può colpire chi non riesce proprio a venire e cede il suo titolo ad amici e/o parenti.

Questi motivi mi fanno pensare che forse la condizione indicata non sia per la lotta al bagarinaggio ma che dietro ci sia una scelta di marketing della società. Avranno fatto la loro valutazione che avrà tenuto conto dei numeri della cessione del titolo arrivando alla conclusione che è meglio avere qualche abbonamento in meno il cui introito verrà compensato dalla vendita di biglietti.

Per completezza e correttezza voglio ricordare che chi dovesse superare le 10 cessioni del titolo, potrà comunque fare nuovamente l’abbonamento semplicemente non avrà la prelazione ed il prezzo sarà pieno (es. Nord con prelazione 269€ contro i 324€ della vendita libera).

Credo che nonostante questo piccolo “minus” l’abbonamento lo sottoscriverò lo stesso scegliendo il posto che preferisco ritrovando ad ogni partita le stesse persone con cui scambiare due chiacchiere sulla nostra amata perchè la ‘Talanta non è un calcolo economico ma un tuffo al cuore.

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