Atalanta, il punto sugli esterni: Ruggeri e Zappacosta le certezze, possibile un colpo in entrata
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Se gli arrivi di Nicolò Zaniolo e di Ben Godfrey hanno puntellato il parco attaccanti e il reparto difensivo dell’Atalanta, al momento tutto tace sul fronte esterni a poco meno di un mese dal via della prossima stagione che, per la Dea, scatterà con l’appuntamento da brividi della Supercoppa europea, in programma a Varsavia il 14 agosto contro il Real Madrid.
Le corsie laterali in dotazione a Gian Piero Gasperini sono rimaste pressoché intatte rispetto alla passata stagione, con l’unica eccezione rappresentata dalla partenza di Emil Holm, accasatosi al Bologna dopo il mancato riscatto da parte del club orobico che, al termine di accurate riflessioni, ha deciso di non affondare il colpo nei confronti dello svedese classe 2000.
Nulla di nuovo sotto il sole, dunque. L’Atalanta ha deciso di varare la linea della continuità per quanto riguarda i profili che orbiteranno sulle fasce in vista della stagione 2024/25. Si riparte, ovviamente, dalle certezze che rispondono ai nomi di Matteo Ruggeri, titolare indiscusso sul binario mancino, e di Gianluca Zappacosta, altro tassello capace di confermarsi come autentica garanzia all’interno dell’impianto di gioco del Gasp. Se si vogliono tracciare delle gerarchie, in sostanza, in pole position ci sono loro due. Senza alcun margine di discussione.
Alle loro spalle si piazzano rispettivamente Hans Hateboer, che si appresta ad iniziare la nona nonché ultima stagione (contratto alla mano) in quel di Bergamo, e Mitchel Bakker protagonista sin qui di un buon precampionato e chiamato a riscattare su tutta la linea una deludente prima annata in nerazzurro. L’olandese è legato alla Dea fino al 2027 e salvo clamorosi colpi di scena si procede spediti verso la sua permanenza nella Città dei Mille.
Il ritiro estivo in corso di svolgimento in quel di Zingonia sta mettendo in luce anche le qualità e gli importanti margini di crescita del classe 2005 Marco Palestra, autentico punto punto fermo dell’Under 23 di Modesto, ma che verosimilmente uscirà – in prestito – per maturare minutaggio ed esperienza altrove: in tal senso la Serie B rappresenta uno scenario molto credibile.
Nel computo di una stagione che vedrà l’Atalanta disputare ben cinque competizioni, la sensazione è che almeno un colpo in entrata verrà perfezionato, quantomeno per facilitare le rotazioni e favorire un’oculata gestione di risorse ed energie. Non a caso gli scout orobici hanno seguito diversi calciatori nel corso delle recenti settimane, ma i vari sondaggi non hanno portato a nulla di concreto: Sugawara e Iling-Junior, profili apprezzati e monitorati, hanno scelto la Premier League sposando rispettivamente i progetti tecnici di Southampton e Aston Villa.
Su chi potrebbe virare quindi la Dea? Il mercato, si sa, è materia estremamente volubile ed è lecito attendersi che qualcosa, in quella precisa zona di campo, verrà fatto. E attenzione al nome di Marco Brescianini – già individuato come potenziale rinforzo per il centrocampo della Dea – ma che al Frosinone è stato spesso schierato da Di Francesco anche sul binario mancino. Duttilità che, condizionale d’obbligo, potrebbe tornare utile anche a Gasperini.
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