Atalanta, a Torino per consolidare le nuove certezze. Con due armi in più
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Torino. Quattro messaggi al campionato per iniziare nel migliore dei modi la stagione. L’Atalanta ha già messo alle spalle il poker rifilato al Lecce al Via del Mare sei giorni fa, nell’esordio stagionale, e ora punta ad una nuova partita lontano da Bergamo, a Torino, seconda di tre trasferte in attesa che al Gewiss Stadium venga completato il cantiere e si possa giocare di fronte ai quasi 25mila spettatori a partire dalla metà di settembre, per il match sul campo della Fiorentina.
A proposito di cantieri e lavori in corso, l’Atalanta, di fatto, in questo momento è assolutamente ‘work in progress’. Lo dimostrano le assenze di Ademola Lookman e quella ormai ricorrente di Teun Koopmeiners. Il nigeriano non è ancora stato del tutto reintegrato dopo la mancata convocazione di Lecce, mentre l’olandese non si vede ormai da giorni.
Insomma, due pezzi grossi senza cui la Dea ha viaggiato in Salento e anche alla volta del capoluogo piemontese, dove stasera (domenica 25 agosto) alle 18:3o giocherà il secondo match di questa Serie A, facendo affidamento alle nuove certezze costruite nelle scorse settimane. Anche se in porta si può pensare ad una novità, visto che Musso è in odore di Atlético Madrid e al suo posto potrebbe giocare Carnesecchi.
Certezze, dicevamo: Brescianini e Retegui sono già due punti fermi per Gasp e per il suo undici, che dovrebbe essere costruito con lo schieramento di De Roon in difesa, per il resto tutto uguale, perché squadra che vince non si cambia e squadra che convince si cambia ancora meno. Lo scorso anno tra l’altro il 4 dicembre la partita finì con un secco 3-0 con doppia firma del grande ex Duvan Zapata: sete di vendetta. Con il supporto di 1.460 tifosi nel settore ospiti praticamente tutto esaurito.
I volti nuovi
Brescianini e Retegui, come detto, hanno esordito a Lecce con una doppietta, Godfrey ha messo i primi minuti nelle gambe in Supercoppa, Sulemana al Via del Mare è subentrato nel finale. Quattro dei sette nuovi volti hanno già debuttato, ora l’attesa all’ombra della Mole è per due degli altri tre: Nicolò Zaniolo, finalmente convocato dopo aver superato la tendinite al piede sinistro che lo ha limitato negli ultimi quindici giorni, più Lazar Samardzic. Resta invece a casa Raoul Bellanova, al centro delle polemiche in casa granata, come vedremo dopo.
Zaniolo e Samardzic invece sono stati convocati: i dubbi per la verità erano solo sull’ex Roma, per i citati problemi fisici, mentre l’ex Udinese ha già lavorato in gruppo in settimana. Difficile, se non impossibile immaginarli comunque in campo dal primo minuto, visto che salvo clamorose sorprese verrà confermata la formazione vista in campo sei giorni fa con successo. Portiere a parte.
Torino-Atalanta, le probabili formazioni
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Lazaro, Linetty, Ricci, Ilic, Sosa; Zapata, Sanabria. All. Vanoli
A disp. Paleari, Donnarumma, Sazonov, Dellavalle, Balcot, Pedersen, Dembele, Tameze, Ciammaglichella, Horvath, Savva, Karamoh, Adams.
Ballottaggi: Sanabria 55%-Adams 45%
Indisponibili: Gineitis, Schuurs, Vlasic | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Brescianini; Retegui. All. Gasperini
A disp. Musso, Rossi, Godfrey, Del Lungo, Tornaghi, Palestra, Riccio, Manzoni, Cassa, Samardzic, Zaniolo.
Ballottaggi: Carnesecchi 80%-Musso 20%
Indisponibili: Bakker, Bellanova, Kolasinac, Koopmeiners, Lookman, Scalvini, Scamacca, Sulemana, Toloi | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno
Come stanno gli avversari
Il Torino ha iniziato la stagione con una grande prestazione a San Siro, con il 2-2 contro il Milan maturato soltanto in extremis col gol di Okafor nel recupero, che ha seguito il 2-0 in Coppa Italia sul Cosenza. Tuttavia il clima in casa granata non può affatto dirsi sereno, visto che la tifoseria non ha digerito la cessione di Raoul Bellanova proprio all’Atalanta, considerato uno dei perni della squadra. In settimana i gruppi si sono organizzati per una protesta e non è escluso che decidano di non riempire la curva Maratona, ma di rimanere fuori.
Gli acquisti di Pedersen e Sosa (seguito a lungo anche dalla Dea) sulle corsie non hanno placato l’ira della Curva, che porta avanti da anni una lotta intestina contro la presidenza di Urbano Cairo. Paolo Vanoli in conferenza stampa ha rincarato la dose: “Non sono stato d’accordo con la cessione, ma alzo la testa e vado avanti. Io non sapevo che sarebbe stato venduto e l’ho fatto presente a tutti, la mediocrità mi dà molto fastidio”. Insomma, non il miglior clima possibile per affrontare la partita.
Torino-Atalanta: l’arbitro
All’Olimpico Grande Torino sarà Antonio Rapuano a dirigere. Il 39enne riminese ha diretto l’Atalanta quattro volte, tre nella scorsa stagione: due sconfitte (1-0 a Bologna, 2-1 a Cagliari) e un successo (0-2 a Lecce).
Torino-Atalanta in tv
La sfida non sarà visibile sulle reti Sky, ma soltanto in esclusiva su Dazn.
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