Atalanta, bentornata a casa: contro la Fiorentina un pomeriggio storico e unico

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Bergamo. 106 giorni dopo, è ancora Atalanta-Fiorentina. In una salsa diversa, non più – secondo il meteo – sotto la pioggia in una partita che non valeva più nulla per nessuna delle due squadre, semplice passerella finale di una stagione lunghissima, giocata il 2 giugno dopo il rinvio di marzo per la tragedia che aveva colpito la Viola con la scomparsa Joe Barone. Quel pomeriggio piovoso di inizio estate sarà ricordato più che altro per l’infortunio al crociato di Scalvini che per il risultato (2-3 per i toscani).

Stavolta è diverso. Stavolta è partita vera, ma soprattutto non è il momento dei saluti, anzi, è quello del benvenuto: al nuovo Gewiss Stadium, capienza oltre i 24mila spettatori, “un regalo di grande generosità di Antonio Percassi alla città”, per citare Gasperini, che ha definito il presidente “uomo più importante nella storia dell’Atalanta, che è una squadra che vive di passione e attaccamento al territorio”.

Tutti concetti condensati in un pomeriggio che riporta per la prima volta in stagione la Dea di fronte ai propri tifosi, che saranno più del solito dato che la nuova curva sud è conclusa, nuovissima e pronta ad accogliere quasi novemila tifosi, tra casa e ospiti. Una novità totale che inevitabilmente porta anche un’atmosfera tutta nuova, più calda, un’acustica diversa. Per non dimenticare che, finalmente, l’Atalanta può dire di non giocare in un cantiere, ma in uno stadio finito, completo di ogni comodità che un impianto moderno deve avere.

Fa ancora più effetto pensare che a sfidarla ci sia la Fiorentina, squadra che, oltre a tutto ciò che si è già detto, ha anche inevitabilmente una storia recente non certo di amicizia con la Dea, sia per le corse per le coppe, sia per tutte le tensioni emerse tra Bergamo e Firenze negli anni precedenti. Insomma, non è, non può essere, una partita come tutte le altre. Ieri sera erano 22.393 i biglietti già venduti, con le due curve esaurite al pari del parterre, 1.102 il conto degli ospiti.

Il punto dall’infermeria

Dal punto di vista delle indisponibilità, ci sono soltanto Toloi e Godfrey che non potranno scendere in campo, oltre ovviamente ai lungodegenti Scamacca e Scalvini. Il difensore inglese è fermo a causa di una lombalgia che non gli permetterà di essere della gara, il capitano ha una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale sinistro.

Le buone notizie riguardano invece Djimsiti e Kolasinac, ormai prossimi al rientro completo dopo aver trascorso la pausa a Zingonia lavorando sui recuperi dai problemi muscolari con cui hanno fatto i conti. Possibile, se non probabile, che entrambi mettano subito piede in campo dal primo minuto, anche per mettere minuti nelle gambe in vista dell’Arsenal in Champions League.

Tanti comunque i ballottaggi ancora aperti, determinati soprattutto da quella che sarà la posizione di Marten de Roon, se in mezzo con Ederson (con Pasalic possibile trequartista) o arretrato ancora in difesa, a seconda delle disponibilità dei due sopracitati.

Le probabili formazioni

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Retegui. All. Gasperini

A disp. Rui Patricio, Rossi, Kossounou, Comi, Bellanova, Cuadrado, Palestra, Sulemana, Brescianini, Samardzic, Zaniolo, Lookman.

Ballottaggi: Kolasinac 55%-Brescianini 45% (De Roon arretra in difesa e Pasalic in mediana), De Ketelaere 40%-Lookman 30%-Samardzic 30% (passaggio al 3-4-2-1)

Indisponibili: Godfrey, Scalvini, Scamacca | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno

Fiorentina (3-4-2-1): Terracciano; Martinez Quarta, Pongracic, Biraghi; Dodò, Richardson, Adli, Gosens; Colpani, Kouamé; Kean. All. Palladino

A disp. De Gea, Martinelli, Comuzzo, Moreno, Ranieri, Kayode, Parisi, Bove, Cataldi, Mandragora, Ikoné, Sottil, Beltran.

Ballottaggi: Terracciano 55%-De Gea 45%, Pongracic 60%-Ranieri 40%, Kouamé 55%-Bove 45%, Adli 60%-Mandragora 40%

Indisponibili: Gudmundsson | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno

Come stanno gli avversari

In casa Fiorentina a tenere banco è soprattutto il caso che riguarda Alfred Gudmundsson, fiore all’occhiello della campagna rinforzi estiva ma che in settimana è stato in Islanda per sottoporsi ad un processo che lo vede accusato di cattiva condotta sessuale, per la quale si è dichiarato non colpevole.

L’ex Genoa non ritroverà dunque il compagno Retegui, con cui in rossoblù ha composto una coppia che ha fatto divertire e non poco. Palladino, ex allievo di Gasperini, si affiderà a Kean come unica punta con Colpani a supporto, più Kouamé che potrebbe completare il tridente. Non esclusa comunque l’ipotesi 3-5-2.

Atalanta-Fiorentina: l’arbitro

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