18 Gennaio 2025

Atalanta-Arsenal 0-0, l’editoriale – Il paradosso del calcio

Il calcio è lo sport più popolare al mondo sicuramente per la facilità di comprensione e di applicazione delle sue regole. Ma anche perché forse è l’unico sport dove vivi il paradosso di raggiungere l’obiettivo che ti eri prefissato alla vigilia ma non sei soddisfatto, anzi.

Atalanta-Arsenal 0-0 ha rappresentato un ennesimo episodio di questo paradosso. Tutti i tifosi atalantini, considerata soprattutto l’”allegra” fase difensiva delle ultime uscite, avrebbero firmato per un pareggio alla vigilia.

Una convinzione che sembrava essere confermata dopo il primo quarto d’ora che è stata l’unica parte di gara dove gli inglesi hanno avuto il pallino del gioco e l’Atalanta è sembrata essere leggermente in affanno.

Ma la formazione di Arteta ha prodotto di pericoloso solo una punizione sulla quale Carnesecchi ha fatto buona guardia. Da lì in avanti, l’Atalanta è cresciuta, ha preso fiducia e, soprattutto, ha sofferto pochissimo grazie a una fase difensiva pressoché perfetta nella quale tutti, compresi gli attaccanti (a dimostrazione che contano sì modulo e interpreti ma contano anche atteggiamento e abnegazione).

E si è anche guadagnata un calcio di rigore che però Retegui, complice anche un eccezionale portiere dell’Arsenal Raya, ha sbagliato. Ci sta, non si facciano processi né si gettino croci addosso al centravanti atalantini.

Però un pizzico di rammarico rimane e per ora non andrà via. Ma, consentiteci la battuta, meglio continuare ad avere questi rammarichi se significa mettere sempre in carniere punti pesanti (e quello contro i Gunners lo è) in questa fase di Champions League.

Immagine: Atalanta Bergamasca Calcio