19 Gennaio 2025

Atalanta, i rigori si confermano tabù: contro l’Arsenal un altro errore decisivo

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Con ancora negli occhi la splendida prima grande serata di Champions League, che ha visto l’Atalanta pareggiare 0-0 in casa contro l’Arsenal, la soddisfazione per aver tenuto testa ad una delle squadre più quotate d’Europa fa spazio anche ad una punta di rammarico.

Basterebbe questo per comprendere la percezione attuale dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Una squadra che ha dimostrato, una volta ancora, di potersela giocare con chiunque. O meglio, una squadra che ha interiorizzato la consapevolezza di poter battere chiunque. Arsenal compreso, se non fosse stato per le strepitose parate del portiere Raya.

Nel contesto di una serata che lascia in eredità spunti e tracce estremamente positive, i rimpianti sono tutti racchiusi nel calcio di rigore fallito da Mateo Retegui ad inizio ripresa. Dopo il penalty assegnato dall’arbitro Turpin – e confermato dal Var – a causa del fallo in area ai danni di Ederson, l’attaccante italo-argentino si è fatto ipnotizzare dall’estremo difensore dei Gunners che, con un balzo felino, ha sventato anche la ribattuta a botta sicura dello stesso numero 32 nerazzurro.

Un episodio destinato a fare da spartiacque ad una partita che – in caso di trasformazione dagli undici metri – avrebbe potuto aprire a scenari decisamente diversi e intriganti per la formazione orobica. Probabilmente a quest’ora ci troveremmo qui a parlare dell’ennesima grande impresa dell’Atalanta targata Gasperini. Peccato che gli undici metri si siano rivelati ancora una volta fatali.

Quello di Retegui è infatti già il secondo rigore sbagliato dall’Atalanta in questo inizio di stagione. Per il primo bisogna riavvolgere il nastro alla partita contro il Torino dello scorso 25 agosto. Sul risultato di 2-1 in favore dei granata, infatti, la Dea ha usufruito della massima punizione (conquistata dal giovanissimo Cassa) a tempo praticamente scaduto, ma dagli undici metri Mario Pasalic si è fatto ipnotizzare da Milinkovic-Savic che, con la sua grande parata, ha condannato la Dea alla prima sconfitta della stagione 2024/25.

Giovedì l’Atalanta è uscita dal campo non con una sconfitta, bensì con un punto davvero di spessore e importante per il morale e per la fiducia, in vista del prosieguo del cammino europeo. Ma se Retegui fosse riuscito a far esplodere i 22 mila del Gewiss Stadium, probabilmente ci sarebbero stati i presupposti per scrivere l’ennesima e indelebile pagina di storia di questo club.

E pensare che il centravanti arrivato dal Genoa in estate, un rigore lo aveva già calciato contro il Lecce alla prima giornata, superando con grande freddezza il portiere Falcone. Un copione che, purtroppo, non è stato possibile ripetere al cospetto dell’Arsenal di Arteta, messo a più riprese in apprensione da una grande Atalanta. Peccato.

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