Atalanta, un punto che conta per il morale. Ma questa squadra può dare ancora di più
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Non è tornato proprio il sole, ma certamente l’Atalanta disputa una gara di tutto rispetto a Bologna, uscendone con un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca soprattutto per l’andamento del match.
L’ammonizione di Freuler dopo solo 20 secondi sembra un bel segnale, ma lo svizzero dimostrerà lungo tutta la gara di non patire il giallo. Durante la prima frazione di gioco i nostri si muovono bene, ma prevale il tatticismo in un match complessivamente intenso e veloce. La Dea ha anche una grande occasione con Lookman che però non riesce a sfruttarla al meglio.
Neppure il tempo di far partire la ripresa che però il Bologna passa con Castro. Tutto si complica tremendamente, anche se i felsinei restano in 10 per l’espulsione di Lucumì. I minuti passano e nonostante il predominio i nostri non riescono a pareggiare.
Il Gasp trova la maniera di avere in campo addirittura 5 attaccanti ma il Bologna resiste. Ci vuole un lampo di Samardzic al 90′ per riequilibrare la situazione (ottima la prova del serbo) e portare a casa almeno un punto, che forse conta più per il morale che per la classifica.
Che la prestazione opaca e spenta contro il Como fosse casuale era chiaro, ma indubbiamente questa Atalanta non riesce ancora ad essere quella squadra che conosciamo. Bella la reazione dopo il gol, ma sinceramente pretendo di più da questi giocatori perché sono assolutamente convinto della loro forza.
Tra i nerazzurri bene De Ketelaere, mentre Brescianini è sembrato un po’ sottotono. Ora però bisogna tornare a vincere in campionato, anche se prima ci attende la gara di Champions League con lo Shaktar. Solitamente la coppa esalta la Dea…
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