19 Gennaio 2025

Un’Atalanta viva e pimpante: contro lo Shakhtar non c’è stata storia

[[{“value”:”

Un’Atalanta formato europeo supera lo Shakhtar nella seconda partita di Champions League. La partita non è mai stata in alcun modo in discussione e lo 0-3 finale a Ghelsenkirchen sta decisamente stretto ai nostri, che hanno anche colpito due legni e costruito numerose altre occasioni da rete.

Netto il predominio dei nerazzurri trascinati da Samardzic autore di una prova convincente: Gasp rinuncia a Retegui preferendogli il serbo insieme a Lookman e De Ketelaere. Gli ucraini non impensieriscono mai la difesa nerazzurra e subiscono la superiorità dei nostri. Il vantaggio è quindi l’inevitabile conseguenza di questo strapotere ed arriva grazie a Djimsiti.

Si scatena poi Ademola che prima centra la traversa e poi segna il suo primo gol in Champions. Nella ripresa la solfa non cambia tanto che a festeggiare il battesimo del gol nella competizione è anche Bellanova ben servito da Zappacosta.

Da qui in avanti Gasperini decide di concedere un po’ di riposo ad alcuni giocatori operando diversi cambi. Ma la Dea continua a dominare e potrebbe nuovamente passare. Poi inevitabilmente il ritmo si abbassa e i nerazzurri controllano agevolmente fino al termine.

Tutto molto bene, fin troppo facile verrebbe da dire e se da un lato gli ucraini sono parsi poca cosa, dall’altra la formazione nerazzurra è apparsa viva e pimpante. Tutti ampiamente sopra la sufficienza i Gasp boys, con Lookman sugli scudi.

Le uniche note negative di una serata quasi perfetta vengono dagli infortuni di Djimsiti e Kossonou, con conseguenti preoccupazioni per un reparto già numericamente in difficoltà.

Con 4 punti in classifica il cammino in coppa prosegue bene, in attesa di affrontare in casa il Celtic. Ma prima occorre rimettere la testa al campionato perché sabato arriva al Gewiss il Genoa: tre punti da cercare a tutti i costi.

“}]]