9 Ottobre 2024

L’emergenza ambientale e climatica grande novità della 22a La Scuola allo Stadio dell’Atalanta

L’emergenza ambientale e climatica grande novità della 22a La Scuola allo Stadio dell’Atalanta

Novità in vista, presentate stamani nella sala conferenze del Gewiss Stadium di Bergamo, insieme al coinvolgimento diretto dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo per promuovere stili di vita salubri per atleti e non. La salvaguardia ambientale e l‘emergenza climatica irrompono tra i temi concorsuali e formativi della ventiduesima edizione de La Scuola allo Stadio, progetto socio-educativo rivolto prevalentemente agli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado, la cui valenza formativa è da anni riconosciuta dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno.

Responsabile nonché ideatrice è la psicopedagogista Lucia Castelli, assistita dalla Corporate Social Responsibility Officer Martina Quintarelli “perché i temi educativi sono il core service della responsabilità sociale delle imprese e noi non facciamo eccezione, ce li chiede fortemente l’Uefa”, rimarca la prof.

Ma veniamo al clima, questione di stretta e drammatica attualità vista l’esondazione dello scorso 9 settembre della Morla e della Tremana nei pressi del santuario cittadino del pallone: “Un ambiente in salute significa vivere in salute. Ne parleremo attraverso il cartone animato ‘MeteoHeroes‘: gli studenti sono tenuti a concorrere per la trama più bella, in palio c’è un tour del Meteo Expert Center. Trasferire conoscenza climatiche e ambientale significa formare il cittadino del domani sensibilizzandolo su temi d’attualità, magari anche per coinvolgerlo nei rimedi”, sottolinea il neo partner dell’iniziativa atalantina nelle scuole, Andrea Giuliacci di Meteo Expert.

I numeri sono sempre numeroni, quando si tratta dell’impegno nerazzurro nel sociale. 100 classi iscritte di 45 Istituti Scolastici, quarte e quinte elementari. Le date passano da nove e dieci e sono più “spalmate” nel tempo rispetto alle abitudini: 11 e 18 ottobre 2024 (venerdì); 14 e 15 novembre 2024; 21 febbraio 2025; 7-20-21-27-28 marzo 2025. Finora, il bacino d’utenza è stato di 30.135 studenti di scuole bergamasche (ma non solo), 2.360 insegnanti e oltre 170 studenti universitari.

Giorgio Scalvini è il testimonial ideale. Rappresenta il meglio del settore giovanile: un ragazzo educato, un giocatore e un professionista di altissimo profilo. La continuità del lavoro con le scuole ci sta particolarmente a cuore: l’amore per il territorio è molto importante”, premette Andrea Fabris, direttore generale area corporate. Affrontati temi importanti come i valori dello sport, il rispetto delle regole, il tifo corretto, la lotta al razzismo, al bullismo, e altre tematiche sulle quali gli studenti saranno chiamati a svolgere lavori scolastici, grafici e non. 

Roberto Samaden, direttore del settore giovanile, sta apprezzando ancora di più la rete di relazioni societarie alla sua seconda stagione in sella al settore giovanile da direttore: “Sapevo che l’Atalanta fosse eccezionale come luogo di crescita dei giovani. Giorgio ne è l’esempio migliore. Siamo il riferimento per il territorio: il legame e l’alchimia tra la società e la Bergamasca non sono replicabili né eguagliabilo. Lo sport ha la forza di insegnare tanto, soprattutto le regole dello stare insieme, ed è veicolo per imparare tante altre cose: in questo termini, il progetto è un’eccellenza assoluta”.

Parola all’uomo immagine, oggetto e latore di uno dei premi della passata edizione: “Lucia mi segue da quando sono molto piccolo, ci ha sempre dato tanto consigli e siamo in tanti a doverla ringraziare. Ci ha anche aiutato a livello di studio: all’Atalanta ci tengono molto alla formazione culturale e umana. Mia madre fa la maestra e anche in casa ho avuto sempre una spinta molto forte. Conoscere serve al giocatore, che viaggia molto per professione e non vive solo di calcio”, puntualizza Scalvini, convalescente dall’operazione al crociato anteriore sinistro.

Parola immancabile alla padrona di casa, la professoressa-psicopedagogista Lucia Castelli: “E’ l’UEFA a chiederci gli obiettivi educativi. L’educazione civica, tra tifo corretto, rispetto delle regole, la lotta al bullismo e il razzismo, è la base della nostra proposta. Il programma vede il giro dello stadio, 8 tappe: no al bullismo, la mostra Mito di Atalanta, la sala conferenze, lo spogliatoio, la palestra e l’antidoping, l’arbitro, la panchina e i giornalisti”

Tanti i patrocinatori e i partner de La Scuola allo Stadio. Comune di Bergamo, Atss, Coni, Lnd-FIGC, Uisp, CSI. E, ancora, Brembo, Beretta, Lactis e Dole: “Il personale ATS terrà conferenza sul benessere derivato da un corretto stile di vita da sportivi”. Le autorità e le Istituzioni hanno fatto, more solito, da reggicoda al progetto. “Lo stadio è un ambiente dove vivo benissimo, sono un Questore da Champions. Mi hanno attribuito il merito dell’Europa League perché mi ero insediato da poco, basta che non mi attribuiate le responsabilità di eventuali sconfitte – sorride il questore Andrea Valentino -. Sono un simpatizzante, non dirò per quale squadra tifo. L’auspicio è che allo stadio, quando si gioca, Polizia e Carabinieri un giorno non debbano servire più”.

Tra gli intervenuti, il comandante provinciale dei Carabinieri, Salvatore Sauco: “I giovani cercano risposte, ma non devono essere le apparecchiature elettroniche a darne. Fate domande e ne avrete”, il suo appello agli alunni. “L’Atalanta e l’educazione vanno di pari passo e sono centrali per il territorio”, il pensiero di Giovanna Fidone, referente delle Politiche Sociali della Provincia di Bergamo. C’era anche l’amministrazione comunale cittadina: “Mio figlio ha 12 anni e a casa nostra si mangia a pane e Atalanta. Siamo impegnati a costruire una comunità coesa e solidale: il club ha tessuto una rete di partenariato la più ampia possibile, i bei progetti vanno tenuti stretti e condivisi il più possibile”, afferma Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali al Comune di Bergamo.

“L’istituzione scuola sceglie con oculatezza e con convinzione questi progetti portandoli avanti di comune accordo con la massima espressione sportiva del territorio”, dice Ilenia Fontana dell’Ufficio Scolastico Provinciale. La new entry è il Direttore Sociosanitario, “milanese e con uno dei quattro figli interista, ma anche lui mi fa notare che i colori sociali sono gli stessi”,  di ATS Bergamo, Barbara Caimi“Per la prima volta garantiamo la presenza del nostro personale”. Per il Direttore Sanitario Nicoletta Castelli, l’adesione “non è solo la concessione del logo, ma vale per le attività di promozione implementate in un contesto nuovo”. “Il mandato da parte del vescovo è avere molta cura della collaborazione degli enti sul territorio, perché il gioco di squadra è un gioco che premia in termini di relazioni e legami per fare crescere il territorio, e anche del linguaggio dello sport e del calcio in particolare. In una recente missione in Tanzania ci hanno parlato subito di Atalanta, per dire che il messaggio che veicola è universalmente riconosciuto”, riferisce la referente dell’Ufficio pastorale per l’istruzione della diocesi di Bergamo, Daniela Noris. 

Infine, lo sport provinciale. “Con duecento società iscritte, la provincia di Bergamo è il volano della Lombardia e l’Atalanta lo è del movimento di casa nostra. Ci teniamo alla formazione dei futuri uomini e donne”, il sunto del discorso di Roberto Mazzoleni, Delegato Provinciale di Bergamo della Lega Nazionale Dilettanti. “La nostra partecipazione è d’amicizia e d’affetto, il CSI ha legami forti e di lunga data con l’Atalanta. La scommessa odierna è entrare in contatto coi ragazzi e le loro necessità”, il contributo di Gaetano Paternò, presidente del CSI Bergamo. C’è anche la UISP con il commissario regionale e bergamasco, Armando Stopponi: “Sposiamo un progetto a 360 gradi, che spazia dall’alimentazione al come fare squadra. L’importante è crescere e diventare bravissime persone, prima ancora che grandi atleti, professionisti e non”.

ENTI PATROCINATORI
Comune (Assessorato Sport) di Bergamo, Provincia di Bergamo, CONI Lombardia, Figc – LND Lombardia, CSI di Bergamo, UISP di Bergamo, ATS di Bergamo

COLLABORAZIONI
Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
Servizio Politiche Sociali della Provincia di Bergamo
Ufficio Pastorale per la scuola della Diocesi di Bergamo
ATS Bergamo

ISCRIZIONI 2024/25
100 classi iscritte di 45 Istituti Scolastici

GRATUITÀ
La partecipazione è gratuita

PREMIAZIONE CONCORSI della XXI Edizione 2023/24

“Atalanta: mitologia del nome”; “Il mio slogan per un tifo corretto”; “Il calcio libero dal razzismo”; “Facciamo squadra contro il bullismo e il cyber bullismo”.

Concorso “Atalanta: mitologia del nome”
Conferito a CATENA THOMAS classe 1B Scuola Sec. 1° grado Gazzaniga

Concorso “Il mio slogan per un tifo corretto”
Conferito a
BELOTTI JACOPO, SALA DANIELE, NANI FRANCESCO classe 1B Scuola Sec. 1° grado Gazzaniga

Concorso “Atalanta: mitologia del nome”
Conferito a GNECCHI AZZURRA classe 1C Scuola Sec. 1° grado Cene

Concorso “Atalanta: mitologia del nome”
Conferito a AVOGADRI GIORGIA, COLOMBO SARA, DE ROMA MARCO classe 2B Scuola Sec. 1° grado Arcene

Concorso “Facciamo Squadra contro il bullismo e il cyberbullismo”
Conferito agli STUDENTI DELLA CLASSE 5A Scuola primaria Sorisole

Concorso Facciamo Squadra contro il bullismo e il cyberbullismo
Conferito a
ALESSANDRO BIZZARRI, SAMUELE AMADEO, FEDERICO FOLCI, MATTEO CAPELLI classe 2A Scuola Sec. 1° grado Torre Boldone

Concorso Facciamo Squadra contro il bullismo e il cyberbullismo
Conferito a
ELEANOR CACICIA, HIBA CHAFAK, LEO DORZI, STACY ADOMAKO classe 2B Scuola Sec. 1° grado Torre Boldone

Concorso Facciamo Squadra contro il bullismo e il cyberbullismo
Conferito agli STUDENTI DELLA CLASSE 5A e 5B Scuola primaria Sacro Cuore Villa d’Adda