19 Gennaio 2025

Non brillante, ma vincente: l’Atalanta a Venezia fa il suo dovere

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Con una rete per tempo l’Atalanta regola facilmente il fanalino di coda Venezia nel suo stadio, davanti ad un migliaio di atalantini scesi in laguna a sostenere i propri beniamini. Pur senza disputare una gara particolarmente brillante, gli uomini di Gasperini hanno meritato i 3 punti contro una formazione che si è rivelata ampiamente inferiore alla nostra.

Subito in avvio di gara Pasalic mette in gol e così tutto parte in discesa. L’Atalanta tira numerosissime volte verso la porta avversaria ma la mira è spesso sbagliata. I lagunari tirano fuori la grinta, ma a parte Oristanio (giocatore per il quale prevedo una carriera luminosa) nessun altro riesce ad impensierire i nostri. Il gioco nerazzurro è stato meno lucido del solito, con un Ederson che non è apparso nella sua giornata migliore rimediando anche un’ammonizione evitabile.

All’inizio della ripresa Retegui ha sfruttato un errore avversario e con uno scavetto da maestro ha superato il portiere avversario mettendo in cassaforte il risultato. Sempre più sorprendente il capo-cannoniere del campionato, che oltre a segnare lotta e difende la palla, sfoderando giocate di grande fattura.

Il Venezia non ci sta, cerca in alcune occasioni la porta nerazzurra ed è bravo Carnesecchi a mantenerla inviolata. Ma anche i nerazzurri potrebbero arrotondare ulteriormente il punteggio, soprattutto con Samardzic subentrato ad uno spento De Ketelaere. Anche a Cuadrado viene data la possibilità di disputare tutta la ripresa, ma l’esterno colombiano non incide disputando un match modesto.

Finisce così una gara che doveva darci tre punti e così è stato. Non mi sono piaciuti né Lookman né CDK, apparsi apatici e svogliati. Benissimo invece Retegui, sempre più idolo della tifoseria nerazzurra. Ottima anche la prova di Pasalic.

Ora testa al Celtic, mercoledi al Gewiss in Champions: gara da non sbagliare.

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