Atalanta sciupona, il muro del Celtic regge fino alla fine: 0-0 al Gewiss Stadium
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Bergamo. L’Atalanta si schianta contro il muro del Celtic e trova il secondo pareggio del suo percorso in Champions League: al Gewiss Stadium matura un altro 0-0, come già accaduto contro l’Arsenal alla prima giornata. E proprio come contro i Gunners sono i nerazzurri ad avere i rimpianti maggiori per non aver portato a casa una vittoria che sarebbe stata meritata dopo un primo tempo dominato, meno invece nel secondo.
“Pensiero costante oltre la partita” sulla Nord, “I Love Dea” sulla Sud. Le curve accolgono così le squadre all’ingresso in campo, con Gasperini che ritrova in un colpo solo sia Hien che Kolasinac, anche se nell’allenamento della vigilia si era visto soltanto lo svedese. La mossa permette di tenere De Roon a centrocampo e utilizzare Pasalic sulla trequarti per sfruttare i suoi inserimenti senza palla.
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Il modo di riempire l’area del croato si rivela arma potenzialmente letale per attaccare la difesa del Celtic: per tre volte nel solo primo tempo il suo ingresso in area a rimorchio porta a generare occasioni enormi, una delle quali sulla traversa. A rifornire i palloni in mezzo ci pensa uno Zappacosta particolarmente attivo a sinistra, spesso smarcato dai movimenti di Lookman, mentre da destra l’efficacia è a targhe alterne.
Le occasioni non si contano sulle dita di due mani e anche a inizio ripresa di nuovo Pasalic prima e De Roon poi si rendono pericolosi, ma la partita non ne vuole sapere di sbloccarsi. Gasperini si affida alla panchina, piazza De Ketelaere da punta al posto di uno spento Retegui e Samardzic a fare l’esterno destro per aggiungere imprevedibilità , poi anche le carte Cuadrado e Zaniolo.
Più che dare una spinta, però, i cambi sembrano quasi rallentare l’impeto offensivo di un’Atalanta che inizia a subire anche il gioco del Celtic, che trova coraggio per provare qualche sortita offensiva con l’intraprendenza e la rapidità di Furuhashi, punta mobile che crea più di un problema rispetto al predecessore Idah.
Alla fine però di gol non ne arrivano, da nessuna delle due parti. Lato positivo: la rete di Carnesecchi resta inviolata per la terza volta in altrettante partite. Per la Dea però i rimpianti non mancano.
FULL TIME | Pareggio a reti inviolate al Gewiss
It finishes all square.#UCL #AtalantaCeltic 0-0 FT #GoAtalantaGopic.twitter.com/4MNXNfe1HP
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) October 23, 2024
Atalanta-Celtic 0-0
Marcatori: –
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (78’ Ruggeri); Bellanova (58’ Samardzic), De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic (78’ Zaniolo); Retegui (58’ De Ketelaere), Lookman (69’ Cuadrado). A disp. Rui Patricio, Rossi, Godfrey, Del Lungo, Palestra, Manzoni, Vlahovic. All. Gasperini
Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Trusty, Scales, Valle; Engels (74’ McCowan), McGregor, Hatate (68’ Paulo Bernardo); Kühn (81’ Forrest), Idah (68’ Furuhashi), Maeda (74’ Palma). A disp. Sinisalo, Bain, Nawrocki, Ralston, Welsh, Jang. All. Rodgers
Arbitro: Peljto (Bosnia)
Ammoniti: Johnston (8’) per gioco falloso
Espulsi: –
Note: 22.751 spettatori; incasso di € 972.338,58. Recupero tempo pt 0’, st 4’
Il momento chiave
L’inizio della girandola di cambi – L’inerzia offensiva dell’Atalanta inizia a rallentare quando Gasperini attinge dalla panchina e col passare dei minuti non si recupera più, con i subentrati che non sono riusciti a dare quella giusta spinta fino alla fine.
Il migliore in campo
Kasper Schmeichel – Il portiere ex Leicester mette le mani su almeno quattro palloni potenzialmente pericolosi e soprattutto infonde tanta sicurezza alla sua difesa, soprattutto nel corso del secondo tempo.
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