Gasperini: “Ho visto per la prima volta un ottimo Zaniolo, le partite durano 90 minuti”
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Gewiss Stadium. È inevitabile che la senta un po’ anche sua questa vittoria il mister: sono stati proprio i cambi di Gian Piero Gasperini a decidere la partita contro il Monza, con le reti decisive dalla panchina di Samardzic e Zappacosta che hanno fissato il risultato sul 2 a 0 finale.
Premiato prima dell’inizio della partita dal patron Antonio Percassi con una maglietta celebrativa per le 400 gare in nerazzurro, Gasp può sorridere anche per la quarta vittoria consecutiva. “Non è stata una gara semplice, il Monza ha messo in campo grande energia – esordisce il tecnico nel post partita -. Il gol di Vignato non so se fosse regolare, non l’ho ancora rivisto. Il primo tempo abbiamo sofferto non tanto per le occasioni subite quanto per la mancata continuità di gioco. Ma le partite durano 90 minuti: non succede sempre come contro il Verona”.
Sui cambi: “La panchina è stata determinante: Samardzic e Zappacosta hanno segnato, ma oggi ho visto il primo spezzone veramente buono di Zaniolo. Credo che questa sera la rosa si sia un po’ allargata: piano piano stiamo inserendo i nuovi. Se Nicolò dà questi segnali e Samardzic, che non ritengo un attaccante, inizia ad essere così determinante, davanti forse abbiamo davvero qualche freccia in più”.
Verso il Napoli, prossimo avversario domenica 3 novembre alle 12,30: “Il Napoli ha sei punti di vantaggio e sta facendo qualcosa di straordinario. Noi arriviamo a questa sfida con un bel filotto alle spalle. Oggi non siamo ancora da scudetto, faccio fatica a vederla come una sfida decisiva all’undicesima giornata di campionato. L’obiettivo è di giocare ogni partita per rendere più importante quella successiva e arrivare a marzo/aprile dentro a più competizioni possibili”.
Sul metro arbitrale: “Per me se un giocatore arriva prima sul pallone non è mai fallo anche dove c’è contatto. Quando due bambini competono per un pallone il primo che arriva se lo prende. Ormai sembra essere tutto una gara ad arrivare secondo per mettere il piede e guadagnarsi il fallo”.
Sull’emozione di Parigi, dove in settimana ha partecipato alla cerimonia del Pallone d’Oro (in lizza per il premio di miglior allenatore dell’anno, ndr): “Il red carpet non ricordo di averlo mai fatto prima di questa settimana, mi hanno detto che l’ho fatto troppo veloce (ride, ndr)”.
“Il campionato andando avanti sarà sempre più difficile – conclude il tecnico nerazzurro -. Non esistono partite facili: il campionato italiano storicamente è il più difficile, succede che anche quelle di bassa classifica possono togliere punti a chiunque”.
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