Atalanta, sei grande: partite come queste le vincono solo le big

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Continua anche in Champions la marcia inarrestabile della Dea, che espugna anche Stoccarda e si candida seriamente per la qualificazione. Non è stata una partita per nulla facile, con i tedeschi che hanno dimostrato tutto il loro valore disputando un match impostato soprattutto sul piano fisico.

Nonostante l’evidente superiorità tecnica, i nostri giocatori hanno faticato a tessere manovre offensive, sempre pressati dagli avversari che hanno cercato di non farci ragionare. Ma la Dea ha sempre avuto il controllo del gioco, non permettendo mai allo Stoccarda di rendersi pericoloso.

Nella ripresa, spinta dagli oltre 2000 tifosi venuti da Bergamo, è venuta fuori l’anima europea della squadra, che con grande autorevolezza ha saputo sfruttare al meglio la prima vera occasione capitata, con De Ketelaere (entrato nella ripresa per uno spento Pasalic) che ha inventato un assist al bacio per il solito Lookman.

Passata in vantaggio l’Atalanta ha controllato il match, rischiando davvero solamente in una occasione, anche se i tedeschi non sono mai sembrati davvero pericolosi. Il mister inserisce Zaniolo per Retegui e il giovane talento sfrutta al meglio un’incertezza della difesa tedesca per infilare il 2 a 0 della sicurezza.

Partite come questa le vincono solo le grandi squadre, quelle abituate a calcare campi importanti nei quali ora la Dea sguazza tremendamente a proprio agio. E lo Stoccarda ha dimostrato di essere un’ottima squadra, segno che la vittoria con la Juve non era un fuoco di paglia.

Bravissimi quindi i Gasp boys, tutti da elogiare. CdK ha certamente cambiato il match entrando dalla panchina e creando dal nulla l’azione del vantaggio atalantino. Peccato l’infortunio di Kolasinac (ben sostituito da Kossounou) e in generale tutti sufficienti ad eccezione di Pasalic, apparso un po’ lento.

Il prossimo turno, nella trasferta di Berna, potrebbe essere decisivo per il passaggio del turno. Ora di nuovo testa al campionato, l’ostacolo Udinese va superato per continuare a volare.

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