18 Gennaio 2025

Atalanta in alta quota, Gasperini: “Scudetto? I tifosi devono poter sognare”

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Bergamo. I cori ‘vinceremo il tricolor’ hanno caratterizzato il finale di partita dopo la vittoria per 2-1 contro l’Udinese, in rimonta, dopo aver sofferto. Una volta di più, la tifoseria dell’Atalanta esprime le sue ambizioni e punta in alto: “La gente deve sempre sognare, non bisogna mai togliere la possibilità. Si vive anche di questo” afferma Gian Piero Gasperini ai microfoni di Dazn, “poi c’è la realtà del campionato: parlarne non serve a niente, è un discorso inutile, al massimo se ne parlerà quando mancheranno 10 giornate alla fine”.

“Non abbiamo ossessioni di classifica, abbiamo vinto e siamo felici del nostro risultato” è il pensiero del tecnico nerazzurro, che in conferenza stampa ha analizzato la partita: “Eravamo troppo fuori fase nel primo tempo, non potevamo giocare 90 minuti così male, andavamo in difficoltà nel difendere e nel trovare gli inserimenti. Ogni situazione di loro attacco era un pericolo per noi. Davanti invece ci muovevamo bene e abbiamo creato buone opportunità, ma difendevamo male e giocavamo ancora peggio”.

E poi il gol, arrivato nel momento forse di minor sofferenza: “Non volevo giocarmi un altro slot avendo già sostituito Djimsiti, poi abbiamo preso gol nella situazione meno pericolosa. Nel secondo tempo abbiamo cambiato tutto. Abbiamo fatto 15 minuti buonissimi, con grande pericolosità e grande ritmo, abbiamo valorizzato il reparto offensivo e nel finale abbiamo controllato. La portiamo a casa con grande soddisfazione sotto l’aspetto morale, che oggi è stato il più importante, perché di solito in queste situazioni ti lasci un po’ andare”.

Il tasto dolente è rappresentato dagli infortuni: “Dopo la sosta De Ketelaere può tornare, per Kolasinac ci sarà qualche problema. Zappacosta dobbiamo vedere come sta il polpaccio, Djimsiti invece sta andando a fare la radiografia. Speriamo non ci siano fratture. Zaniolo vedremo come sta, ma non sembrava nulla di muscolare. Non destava preoccupazione, dobbiamo aspettare almeno un giorno”. La sosta, insomma, arriva nel momento opportuno: “Con l’organico al completo abbiamo dimostrato di poter giocare con continuità e con valore, nella prossima striscia ci saranno altri tipi di partite”.

Elogi speciali, oltre che per il recordman De Roon, anche per Odilon Kossounou e Raoul Bellanova, tra i migliori in campo: “Odilon ci sta convincendo sempre di più, nella prima parte di gara faticava a prendere i riferimenti, ma è un giocatore molto positivo ed è stato determinante. Ci metterà poco a diventare un cardine al livello di tutti gli altri, è un ragazzo che ha conoscenze di calcio importanti. Raoul ci ha dato quella vivacità che mancava, è molto più efficace quando giochiamo contro squadre che si aprono, quando mette in mostra la sua corsa e ha metri di campo dà una grossa mano”.

L’Udinese si porta a casa una prestazione solida per un’ora, ma recrimina anche per due casi arbitrali: un tocco di braccio di Hien non ravvisato in area e il gol annullato a Davis per fallo su De Roon. “Del rigore non dato mi sono accorto dalla tribuna, al Var c’era uno veramente bravo e questo rigore non viene chiamato… cosa devo pensare?” afferma Gianluca Nani, Group Technical Director dei friulani, “e non chiedetemi del gol annullato… mi hanno detto che è stata mandata una lettera di scuse al Monza, a noi dovrebbe arrivare un libro. Io continuerò comunque a dire quello che penso”.

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