De Kete-stellare: goleada dell’Atalanta a Berna, è tra le prime otto d’Europa
[[{“value”:”
Berna (Svizzera). Ieri in conferenza stampa Joël Magnin, allenatore dello Young Boys, parlando del campo in erba sintetica ha detto che “normalmente è un vantaggio per noi per i primi 20-30 minuti, ma poi le squadre si abituano”. Difficile dargli torto: normalmente, appunto. Quest’Atalanta però di normale ha poco, se non la capacità di fare apparire semplici anche delle sfide che in realtà semplici non sono, come quella di giocare su una superficie così complicata senza di fatto nemmeno patirla più di tanto, per 4-5 minuti al massimo. Giusto il tempo di acclimatarsi e di entrare in partita.
Poker a fine primo tempo, set chiuso al triplice fischio. Con la luce più brillante che è quella di Charles De Ketelaere, ormai un’abitudinario delle grandi notti, specialmente se continentali. Decisivo a Stoccarda venti giorni fa, stellare a Berna con tre gol e un assist in metà partita. Un dominio incontrastato della partita.
Gasperini si è potuto concedere anche di lasciare a riposo Lookman, ha puntato su Kolasinac dall’inizio con Djimsiti non al meglio e lanciato Brescianini per dare una spinta fisica diversa al tridente, con il solito Retegui al centro. Si era detto “non preoccupato” del fatto di non aver ancora segnato in Champions — e infatti ha avuto ragione: 9 minuti, primo pallone e primo centro. Ne è arrivato anche un secondo, a coronamento di una frazione iniziale in cui la Dea ha disegnato calcio ad altissimo livello, con i centri anche del sopracitato Kolasinac e di CDK.
Ganvoula per la verità aveva messo qualche pensiero svettando di testa su corner per l’1-1 provvisorio, ma è stata una gioia più che effimera, annullata dall’impatto devastante nerazzurro intorno alla mezz’ora che ha ammutolito i quasi trentamila tifosi gialloneri al Wankdorf, facendo festeggiare invece i rumorosissimi 1.800 del settore ospiti. Che si lasciano andare ad una standing ovation quando Charles lascia il campo dopo due gol e tre assist, in un secondo tempo quasi accademico, in cui si rivede anche Godfrey e Samardzic mette il timbro finale.
La vittoria ha una duplice valenza di classifica, perché non solo assicura di fatto un posto tra le prime 24 all’Atalanta, ormai certa di accedere almeno agli spareggi, ma le garantisce anche di rimanere fino alla sfida con il Real Madrid tra le prime 8 della classe, quelle che vanno direttamente agli ottavi.
Young Boys-Atalanta 1-6
Marcatori: 9’ Retegui, 11’ Ganvoula, 29’ De Ketelaere, 32’ De Ketelaere, 39’ Retegui, 56’ De Ketelaere, 90+1′ Samardzic
Young Boys (4-3-3): Von Ballmoos; Blum, Camara, Lauper, Hajdam (78′ Athekame); Ugrinic, Niasse, Lakomy (46’ Males); Colley (46’ Virginius), Ganvoula (60’ Itten), Monteiro (66’ Elia). A disp. Keller, Marzino, Benito, Smith, Imeri. All. Magnin
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Hien (80′ Godfrey), Kolasinac (75’ Toloi); Cuadrado, De Roon, Pasalic, Ruggeri; De Ketelaere (75’ Palestra), Retegui (63’ Zaniolo), Brescianini (63’ Samardzic). A disp. Rui Patricio, Rossi, Djimsiti, Bellanova, Manzoni, Lookman. All. Gasperini
Arbitro: Lukjancukas (Lituania)
Ammoniti: Colley (44’), Brescianini (44’), Elia (73’) per gioco falloso
Espulsi: –
Note: 31.500 spettatori. Recupero tempo: pt 1’, st 2’
I gol
0-1 9’ Retegui – De Ketelaere imbuca verticalmente per il numero 32 che va in profondità, si presenta davanti a Von Ballmoos e non sbaglia trovando l’angolo alla sinistra del portiere.
1-1 11’ Ganvoula – Corner da sinistra di Ugrinic, Ganvoula al centro si smarca da Hien e di testa incorna di potenza: Carnesecchi può solo toccare.
1-2 29’ De Ketelaere – Angolo di Ruggeri prolungato di tacco da Kossounou per De Ketelaere che dentro l’area calcia col sinistro: Von Ballmoos non riesce a trattenere il tiro centrale.
1-3 32’ Kolasinac – Splendida ripartenza nerazzurra con Kolasinac che spinge fuori la palla per Retegui che la difende, scarica su De Ketelaere che imbuca ancora per il bosniaco in fuga in profondità, poi freddissimo nel fare tris.
1-4 39’ Retegui – Altra giocata sontuosa di De Ketelaere che col sinistro pennella un assist al bacio per il numero 32, che col controllo si libera di Camara e poi batte il portiere.
1-5 56’ De Ketelaere – Il belga parte da destra, si sposta centralmente per calciare dal limite col sinistro e trovando la deviazione di Camara che spiazza il portiere.
1-6 90+1′ Samardzic – Il serbo fa tutto da solo, parte da destra e si accentra imbucando col sinistro sul primo palo.
Non sappiamo come descriverlo, aiutateci voi:
We don’t know how to describe him, help us out #YoungBoysAtalanta #UCL #GoAtalantaGo pic.twitter.com/N74TpR588m
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) November 26, 2024
Il momento chiave
Il secondo gol – L’Atalanta va in vantaggio in un momento che sembrava quasi di equilibrio, sfruttando un calcio piazzato che coglie di sorpresa lo Young Boys, da quel momento in poi decisamente messo sotto dall’offensiva nerazzurra, capace di sfruttare tutti gli spazi concessi dalla difesa.
Il migliore in campo
Charles De Ketelaere – Il modo in cui tratta il pallone ha più a che fare con l’extra-terreno che col terreno (di gioco). La notti europee sono casa sua: alla faccia di quello timido che non aveva personalità, come si diceva al suo arrivo. Prestazione che entra di diritto nella storia dell’Atalanta.
“}]]