18 Gennaio 2025

Roma-Atalanta 0-2, l’editoriale – La calma è la virtù dei forti

L’avevamo scritto alla vigilia, la classifica della Roma non doveva assolutamente trarre in inganno. All’Olimpico si affrontava una parigrado ed era una trasferta di difficoltà paragonabile a quelle di Torino con la Juventus e/o a quelle di Milano o Napoli.

E per sessanta minuti, la teoria per l’Atalanta era diventata pratica perché la Roma, ben schierata in campo da Ranieri, aveva chiuso tutti gli sbocchi offensivi alla Dea grazie a un Hummels sugli scudi (davvero incomprensibile l’ostracismo di Juric nei suoi confronti) e qualche grattacapo alla difesa atalantina l’aveva creato (vedasi gran palla di Dybala non controllata da Dobvyk).

Poi, però, il calo fisico inevitabile dei giallorossi (e di Hummels in particolare) unita alla qualità della rosa lunga della compagine di Gasperini ha fatto la differenza. Non in giornata Retegui-Lookman-De Ketelaere? Dentro Brescianini-Samardzic-Zaniolo.

Ruggeri non in formissima? Dentro Cuadrado. Con il gioco non si riesce a buttarla dentro? Ecco le due deviazioni di Celik e Mancini decisive sulle conclusioni di De Roon e Zaniolo. E nelle annate belle serve anche il fattore “C”.

Quindi, con calma, fortuna e consapevolezza (bellissima questa parola usata da Gritti nelle dichiarazioni post-partita), l’Atalanta si è costruita l’ottava vittoria consecutiva. E ora – come detto sempre da Gritti – è meritatamente seconda in classifica. E può guardare con fiducia e calma al futuro. Calma che, ricordiamolo sempre, è la virtù dei forti.

Immagine: Atalanta Bergamasca Calcio