L’Atalanta non ha più limiti: 2-1 al Milan, nona vittoria di fila e sorpasso in vetta
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Bergamo. “Tifoseria, squadra, mister, società: con questa grinta nessuno ci fermerà”. Così la Curva Nord ha accolto in campo l’Atalanta al fischio d’inizio. Si potrebbe definire quasi profetico, visto che al triplice fischio il boato del Gewiss Stadium ha accolto il 2-1 sul Milan, la nona vittoria consecutiva in campionato, che porta i nerazzurri in testa alla Serie A, superando il Napoli in vetta almeno per quarantott’ore, in attesa che Conte e i suoi scendano in campo contro la Lazio.
A decidere, come spesso capita, Ademola Lookman, che nelle partite importanti proprio sembra non farcela ad essere protagonista. È il suo colpo di testa a regalare tre punti pesantissimi in una corsa Scudetto in cui la Dea è pienamente dentro. E nascondersi non ha più senso. Soprattutto dopo nove vittorie di fila in Serie A, come tra il febbraio e il luglio 2020, eguagliando il record assoluto nella storia.
La scelta è di escludere dall’inizio Retegui – premiato come giocatore del mese di ottobre nel pre-gara, dopo la maglia “100” regalata a Scalvini per la tripla cifra di presenze nerazzurre – e Kossounou, apparsi tra i più in forma, preferendo Pasalic trequartista per non dare punti di riferimento alla difesa rossonera. Il problema è che anche il Milan fa la stessa cosa: Morata, Pulisic e Leao, ma anche Theo che accentra la posizione, scambiano zona in continuazione e dopo 17 secondi la prima verticalizzazione frutta un’occasione sventata dall’agilità di Carnesecchi.
L’Atalanta però non si fa intimorire, anzi: dopo 12 minuti De Ketelaere sovrasta Hernandez sul secondo palo per fare 0-1, dall’altra parte però è l’imprendibile Leao a sverniciare Bellanova e regalare l’1-1 a Morata, oltre che un’occhiata alla Curva Nord (che non la prende benissimo). Le migliori occasioni per rompere nuovamente la parità le ha ancora la Dea, soprattutto da destra, ma deve stare attenta a non prestare il fianco alle ripartenze: in questo senso l’uscita di Pulisic per infortunio gioca a favore dei ragazzi di Gasperini — anche stavolta in tribuna, con il fido vice Gritti a dare indicazioni al suo posto a bordo campo.
La ripresa vive una lunga fase quasi di stasi, di studio, senza che nessuna delle due squadre riesca a prendere il sopravvento: l’Atalanta però ha più risorse in panchina, cambia il tridente, trova nuova freschezza con Samardzic che entra e spacca la partita. E a tre minuti dalla fine pennella un corner al bacio su cui Kolasinac mette la testa per allungare e Lookman per fare il tap-in che manda in visibilio tutta Bergamo. Che sogna sempre più quel tricolore per cui i tifosi continuano a cantare senza sosta.
FULL TIME | NOVE di fila
NINE in a row @acqua_lete | #AtalantaMilan 2-1 #GoAtalantaGo pic.twitter.com/0WmHOezClc
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) December 6, 2024
Atalanta-Milan 2-1
Marcatori: 12′ De Ketelaere, 22′ Morata, 87′ Lookman
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti (76′ Kossounou), Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri (90+2’Scalvini); Pasalic (76′ Samardzic); De Ketelaere (76′ Retegui), Lookman (90′ Brescianini). A disp. Rossi, Rui Patricio, Godfrey, Toloi, Palestra, Sulemana, Zaniolo. All. Gritti
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah (88′ Chukwueze), Pulisic (38′ Loftus-Cheek), Leao; Morata (78′ Abraham). A disp. Torriani, Sportiello, Calabria, Terracciano, Pavlovic, Tomori, Okafor, Camarda. All. Fonseca
Arbitro: La Penna
Ammoniti: De Ketelaere (55′), Bellanova (71′) per gioco falloso
Espulsi: –
Note: 23.078 spettatori. Recupero tempo pt 2′
I gol
12′ 1-0 De Ketelaere – Cross di De Ketelaere su punizione (concessa per un ingenuo fallo di Musah su Lookman) che trova sul secondo palo il belga, il quale vola sopra Theo Hernandez per firmare il vantaggio.
22′ 1-1 Morata – Fuga di Leao sulla sinistra che svernicia Bellanova e trova al centro il numero 7, pronto sul secondo palo per il tap-in vincente.
88′ 2-1 Lookman – Il nigeriano viene dimenticato sul secondo palo da Emerson Royal su un corner pennellato dalla destra a rientrare di Samardzic e allungato da Kolasinac: testa e tocco ravvicinato per vincere la partita.
Il momento chiave
L’ingresso di Samardzic – La partita sembrava avviata su determinati binari per mezz’ora nella ripresa, finché poi non ha messo piede in campo il serbo. Che ha dato lo strappo decisivo girando l’inerzia dalla parte della Dea.
Il migliore in campo
Ademola Lookman – Non c’è niente da fare, proprio non ce la fa a non essere decisivo nelle partite importanti. Certo, il mismatch contro Emerson Royal è notevole, ma lui lo sfrutta in maniera magistrale facendo impazzire. E poi mettendo la testa al momento giusto al posto, giusto, da vero cecchino.
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