18 Gennaio 2025

L’Atalanta passeggia verso i quarti di finale: 6 gol al Cesena, sarà sfida col Bologna

[[{“value”:”

Bergamo. Il cammino dell’Atalanta in Coppa Italia inizia sul velluto. Sei gol al malcapitato Cesena, che già dopo 8 minuti si è trovato sotto 2-0 e coi sogni di gloria mandati in fumo contro una Dea in modalità aratro, alla faccia del turnover. Una partita senza storia, come prevedibile e come normale che sia se di fronte ci sono la capolista della Serie A con 10 vittorie di fila all’attivo e una squadra di Serie B, 5ª da neopromossa.

Gasperini poi non fa certo sconti, anzi. In campo i titolari, eccezion fatta per Rui Patricio in porta (debutto assoluto in nerazzurro) e il classe 2005 Palestra sull’out di destra, alla prima da titolare con la prima squadra dopo la scorsa brillante stagione in C con l’Under 23 lo scorso anno e già 7 spezzoni coi ‘grandi’ nella attuale. Per il resto, dentro i titolari — eccezion fatta forse per capitan Toloi, che per la sua storia si fa comunque fatica a finire ‘rincalzo’, soprattutto nel giorno della sua 300ª presenza a Bergamo. Il vero riposo è concesso solo a Lookman, Ederson e Kolasinac, neanche in distinta per rifiatare, oltre allo squalificato Cuadrado e all’acciaccato Ruggeri (contusione al piede rimediata a Cagliari), Scalvini (spalla) e Scamacca.

Anche l’atmosfera è quella di una partita vera, con il Gewiss Stadium comunque gremito a prescindere da quello che è l’appeal della partita: più di 20mila alle 18:30 di un giorno lavorativo contro una squadra di Serie B. L’entusiasmo del momento porta anche a questo. E a piazzare subito un uno-due di quelli che tagliano le gambe a chiunque: Zappacosta sblocca, De Ketelaere raddoppia. Entrambe azioni partite dall’out di sinistra e concluse entrando dentro al campo.

Il tris di Samardzic, dopo qualche timido tentativo dei romagnoli, mette un punto in largo anticipo ad una partita che da lì in avanti è quasi solo accademia. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo Pisseri evita che Retegui e Zappacosta aumentino il divario, ma può davvero poco quando davanti a lui si presenta anche CdK dopo l’ennesima azione palla a terra. Che poi è anche il leitmotiv del secondo tempo e del quinto gol, con schema su punizione finalizzato da Brescianini, entrato da neanche 120 secondi, e dal sesto ancora di Samardzic per chiudere il set – con i camei di Godfrey, Sulemana e anche del terzo portiere Francesco Rossi, acclamatissimo come sempre, ma che deve anche raccogliere dalla rete il pallone del 6-1 di Ceesay al 90′.

Prossimo step: i quarti di finale a inizio febbraio, dove c’è in programma una trasferta a Bologna che può rappresentare una discreta insidia. L’eventuale semifinale sarebbe contro la vincente del quarto tra Empoli e Juve. La corsa verso il ritorno a Roma, dopo la cocente delusione dello scorso 15 maggio, è ripartita col piede giusto.

Atalanta-Cesena 6-1

Marcatori: 4′ Zappacosta, 8′ De Ketelaere, 27′ Samardzic, 35′ De Ketelaere, 53′ Brescianini, 71′ Samardzic, 90′ Ceesay

Atalanta (3-4-3): Rui Patricio (78′ Rossi); Toloi, Hien (64′ Sulemana), Djimsiti (64′ Godfrey); Palestra, De Roon, Pasalic (52′ Brescianini), Zappacosta; Samardzic, Retegui, De Ketelaere (52′ Zaniolo). A disp. Carnesecchi, Kossounou, Bellanova, Vlahovic. All. Gasperini

Cesena (3-4-3): Pisseri; Piacentini, Ciofi (74′ Curto), Pieraccini; Adamo (82′ Saber), Mendicino, Bastoni (60′ Chiarello), Celia; Van Hooijdonk, Tavsan (60′ Francesconi), Kargbo (74′ Ceesay). A disp. Klinsmann, Siano, Donnarumma, Berti, Prestia, Antonucci, Mangraviti, Calò. All. Mignani

Arbitro: Perenzoni

Ammoniti: Djimsiti (29′), Toloi (45′), Bastoni (53′) per gioco falloso

Espulsi: –

Note: 20.234 spettatori, incasso di € 267.363,72. Recupero tempo: pt 0′, st 2′

I gol

1-0 4′ Zappacosta – Il numero 77 parte da sinistra, triangola con Djimsiti entrando dentro l’area e col destro la piazza sul secondo palo con un rasoterra preciso.

2-0 8’ De Ketelaere – Il belga parte dalla sinistra con un dribbling, cerca e trova Retegui che è all’altezza del dischetto del rigore, triangolazione con colpo di tacco brillante e destro di prima intenzione dal limite che va all’angolino basso.

3-0 27’ Samardzic – Dopo aver avviato un contropiede perfetto mandando Pasalic in profondità, è lo stesso trequartista serbo a centro area a raccogliere l’assist del croato calciare col mancino trovando la porta con deviazione di Pieraccini.

 

 

4-0 35’ De Ketelaere – Altro flipper nerazzurro nell’area del Cesena, tutto palla a terra e di prima: uno-due Samardzic e Retegui che taglia la difesa ospite, poi palla per De Ketelaere che è freddissimo quasi nell’area piccola: rasoterra, bacio al palo interno e palla in porta.

5-0 54′ Brescianini – Splendido schema su punizione dai 25 metri: Samardzic in verticale per Toloi, che fa ‘muro’ per Brescianini, al posto giusto per battere di sinistro il portiere.

6-0 71′ Samardzic – Smarcato dall’assist di Zaniolo dentro l’area, il serbo si porta la palla sul destro eludendo il diretto marcatore e  battendo Pisseri.

6-1 90′ Ceesay – Con l’Atalanta già sotto la doccia, Ceesay finalizza in contropiede segnando il gol della bandiera.

Il momento chiave

Il gol dell’1-0 – Segnare così, dopo 4 minuti, battendo subito la “resistenza” (si fa per dire) dell’avversario, ha inevitabilmente tolto gran parte della fiducia al Cesena e aperto da subito spazi in cui la Dea ha banchettato.

Il migliore in campo

Charles De Ketelaere – In certi momenti sembra il gigante che in mezzo ai bambini fa quel che gli pare. E in effetti per certi versi lo è. Si porta a spasso tutta la difesa ogni volta che sul primo passo elude il diretto avversario. E capita spesso.

“}]]