Zampata di Brescianini nel finale: l’Atalanta strappa l’1-1 alla Lazio e resta in vetta
[[{“value”:”
Con le unghie, con i denti, con la voglia di provarci fino all’ultimo. L’Atalanta strappa un preziosissimo punto in casa di una Lazio che nei novanta minuti ai punti avrebbe meritato di più, ma una delle grandi doti di questa Dea è quella di saper strappare punti anche nelle situazioni più difficili, come la serata dell’Olimpico, quando a due minuti dal novantesimo Brescianini raccoglie l’assist di Lookman e strappa il pari. Non è una vittoria, ma dopo 11 di fila è come se lo fosse, visto che il primato in classifica (salvo improbabili vittorie con 9 gol di scarto del Napoli con il Venezia) resterà fino a fine 2024. E scusate se è poco.
Il peso dell’assenza di Retegui si fa sentire sin dai primi minuti, perché toglie un appoggio determinante per riuscire ad alzare il baricentro. Così ne vien fuori un primo tempo in cui l’Atalanta non riesce ad alzarsi e al contrario fa prendere coraggio alla Lazio, che va già vicina al gol per tre volte in un minuto all’11’ con un doppio miracolo di Carnesecchi su Castellanos e un incrocio pieno colto da Guendouzi.
Non per è un campanello d’allarme sufficiente a scuotere De Ketelaere e compagni, che anzi perdono spesso le posizioni andando a prendere i giocatori avversari molto bravi a intercambiarsi di posizione. Ed è così che nasce il gol del vantaggio di Dele-Bashiru, con De Roon che finisce a fare l’ultimo uomo per colmare il buco lasciato da Hien.
Gasperini cerca di rivoluzionare tutto all’intervallo giocandosi le carte Kossounou e soprattutto Cuadrado a sinistra, poi anche Samardzic e Zaniolo prima del giro di boa. Qualcosa migliora, ma la coppia Gila-Romagnoli concede pochissime soluzioni e la serata-no di De Ketelaere non contribuisce a trovare idee fresche per raggiungere il pari.
Serve un episodio: per poco non capita sul piede di Lookman, che sul secondo palo manca due volte il tap-in. Il nigeriano si riscatta servendo al neo-entrato Brescianini, in campo dopo 4 minuti proprio con il compito di riempire l’area, il gol che vale quel punto decisivo per rimettere dietro l’Inter vincente a Cagliari e il Napoli che resta a -3. Il 2025 della Serie A inizierà con l’Atalanta davanti a tutti.
BRESCIANINIIII
La pareggia Marco Brescianini!
Nice impact Marco! @play_efootball | #LazioAtalanta 1-1 | 88’ #GoAtalantaGo pic.twitter.com/avaa6fQcDF
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) December 28, 2024
Lazio-Atalanta 1-1
Marcatori: 27′ Dele-Bashiru, 88′ Brescianini
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (62′ Pellegrini); Dele-Bashiru, Rovella, Guendouzi; Tchaouna (62′ Isaksen), Castellanos (84′ Castrovilli), Zaccagni (69′ Dia). A disp. Mandas, Furlanetto, Gigot, Patric. All. Baroni
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien (46′ Kossounou), Kolasinac (84′ Brescianini); Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta (46′ Cuadrado); Pasalic (56′ Samardzic); De Ketelaere (65′ Zaniolo), Lookman. A disp. Rui Patricio, Rossi, Godfrey, Toloi, Scalvini, Palestra, Sulemana, Vlahovic. All. Gasperini
Arbitro: Massa
Ammoniti: Hien (34′), Zaccagni (68′), Cuadrado (70′) per gioco falloso; Rovella (90′) per comportamento scorretto; Lookman (90+4′) per proteste
Espulsi: –
Note: recupero tempo: pt 2′, st 4′
I gol
27′ 1-0 Dele-Bashiru – Rovella vince un rimpallo a centrocampo e dà il via al break verticalizzando per Dele-Bashiru, che brucia Kolasinac in velocità e di fronte a Carnesecchi calcia col destro trafiggendo il portiere nerazzurro.
88′ 1-1 Brescianini – Zaniolo gira per Lookman sorprendendo la difesa biancoceleste, il nigeriano è freddissimo e anziché calciare assiste per il numero 44 che, entrato da 4 minuti, a porta vuota appoggia il pari.
Il momento chiave
L’ingresso di Brescianini – All’Atalanta mancava proprio un elemento in grado di riempire l’area partendo da dietro, grande mancanza di Pasalic, non nelle corde di Samardzic e con Zaniolo che chiama sempre il raddoppio: quando Gasperini lo mette in campo, arriva il gol del pari e non è un caso.
Il migliore in campo
Raoul Bellanova – Tavares è un cliente scomodissimo: qualche imbucata se la prende, però è anche bravo a tenerlo basso non facendo mai mancare la spinta. Pennella anche tanti ottimi palloni, risultando la principale fonte di occasioni.
“}]]