Atalanta, un 2024 da sogno: le 10 foto più belle
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Forse non c’è una definizione più coerente di “sogno ad occhi aperti” se si vuole raccontare il 2024 dell’Atalanta. Perché ancora non tutti credono che la notte di Dublino sia stata vera, non tutti hanno ancora assimilato la doppia sfida con il Real Madrid tra Supercoppa e Champions League, per non parlare del primato in classifica conquistato a inizio dicembre.
Traguardi inimmaginabili, ma che fanno parte della realtà, del presente della Dea. E a testimoniarlo ci sono le istantanee: ne abbiamo scelte 10 che raccontano i momenti più significativi di anno che è destinato a restare per sempre nella storia nerazzurra.
Atalanta, le 10 foto più belle del 2024
15 settembre – La prima nello stadio completo
Successi sportivi in campo che vanno di pari passo con una solidità societaria, espressa prima di tutto dalle strutture: da settembre Bergamo ha un piccolo gioiello, uno stadio completo in cui vivere i propri successi e in cui realizzare i propri sogni.
Lo stadio finito con la nuova Curva Sud
15 maggio – Esodo nerazzurro
Ventimila bergamaschi uniti all’Olimpico, una mobilitazione per inseguire un sogno che non si è realizzato (per la terza volta). Con un pensiero che la sconfitta contro la Juventus non ha spento: dopo Roma c’è sempre Dublino.
In ventimila nella curva dell’Olimpico per il sogno Coppa Italia
14 agosto – Varsavia, il punto più alto
Una finale europea contro il Real Madrid. È arrivata una sconfitta, in un periodo complicato per il mercato e non solo, ma resta comunque, come lo ha definito Gasperini, il punto più alto della storia nerazzurra. Finora.
Seimila bergamaschi a Varsavia per la sfida con il Real Madrid
10 dicembre – Rivincita a Bergamo
Era già successo nel 2021, certo, ma con lo stadio vuoto. Stavolta è stato diverso: hanno vinto ancora i più forti di tutti, ma l’Atalanta ha reso indimenticabile la notte, anche grazie ad una splendida coreografia dedicata al proprio condottiero.
Il Real Madrid a Bergamo, Gasperini a cavallo sullo sfondo
6 dicembre – Salutate la capolista
Quattro giorni prima di vivere la nottata contro i Blancos, la Dea aveva vissuto un altro momento di gloria: vittoria contro il Milan e due giorni dopo sconfitta del Napoli contro la Lazio. Sorpasso. Capolista a inizio dicembre, una dichiarazione di forza. L’ennesima.
Il salto di Lookman dopo il gol che porta l’Atalanta in vetta alla classifica
19 settembre – La Dea ad occhi aperti
Ritorna la Champions League a Bergamo e la Dea accoglie l’Arsenal da vincitrice dell’Europa League. In Curva Sud appare una coreografia iconica…
La coreografia della Dea che porta la coppa, esposta contro l’Arsenal
11 aprile – Anfield conquistato
Pochi giorni prima una sconfitta contro il Cagliari sembrava aver compromesso la stagione e la corsa Champions: andare in casa del Liverpool in quel momento sembrava solo un’occasione per vivere una grande esperienza. Gianluca Scamacca e la sua doppietta l’anno resa leggendaria.
L’urlo di Scamacca
9 maggio – Fuochi d’artificio
“Il ricordo di Malines rievocato a ogni bambino, vincere oggi per raccontare di Dublino”: la partita contro il Marsiglia è finita con il gol di El Bilal del 3-0, l’esplosione di gioia della panchina, i fuochi d’artificio in cielo. Il resto è storia…
El Bilal chiude i conti con il Marsiglia mentre in cielo partono i fuochi d’artificio
22 maggio – Dublino per sempre
…e non c’è bisogno di parole per descriverla.
Toloi, Djimsiti e De Roon alzano insieme l’Europa League nel cielo di Dublino
31 maggio – Una festa
Decine di migliaia di persone in città, colori nerazzurri ad ogni angolo delle strade, da Città Alta al centro, dalle mura allo stadio. Un grande abbraccio, una festa memorabile per celebrare il primo trionfo europeo. Bergamo e l’Atalanta, mai così unite.
Il bagno di folla in viale Roma
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