Supercoppa amara per la Dea, l’Inter è la kryptonite del Gasp: testa al campionato
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L’Atalanta perde la semifinale araba di Supercoppa con l’Inter dimostratasi nel complesso superiore.
Gasperini parte con una formazione assolutamente inedita, rinunciando a Ederson, Cdk e Lookman. Chiaro ed evidente l’intento di preservare i tre giocatori, sperando di sfruttarli nella seconda parte della gara con i giocatori avversari più stanchi.
La formazione meneghina ha pressato sin da subito, costruendo diverse occasioni da rete che un mostruoso Carnesecchi ha sempre prontamente respinto. I nostri non sono quasi mai riusciti a rendersi pericolosi, eccezion fatta per un colpo di testa di Scalvini (schierato al posto di Ederson ed autore di una prova non buona) che non si è reso conto di essere solo davanti a Sommer.
Zaniolo non ha praticamente mai punto, mentre Brescianini non mi è affatto dispiaciuto. Si va al riposo con un prezioso risultato in bianco, che lascia ben sperare per il prosieguo.
Nella ripresa la Dea gioca meglio, ma le migliori azioni capitano ancora sui piedi degli altri nerazzurri. Su un calcio d’angolo inesistente, Dumfries in rovesciata batte Carnesecchi. E mentre i nostri spingono per cercare il pari e si sbilanciano, di nuovo l’olandese supera il nostro estremo difensore con un tiro imprendibile.
I Gasp boys reagiscono, ci provano, cercano di accorciare e ci riescono anche con Ederson ma la rete viene annullata dal Var per un fuorigioco millimetrico di Cdk. L’assedio finale lascia ampi spazi all’Inter che potrebbe di nuovo segnare ma il nostro portierone compie nuovi miracoli: anche l’Atalanta potrebbe fare gol ma manca anche la fortuna su una doppia ribattuta di Sommer.
Finisce così la partita, con l’Inter che ha obiettivamente meritato di vincere dimostrando di essere la vera kryptonite di Gasperini. Peccato anche per qualche episodio, ma i nostri hanno dato tutto quello che potevano.
Resta, come detto anche dal Gasp, una buona prova e soprattutto l’orgoglio di esserci arrivati. Carnesecchi sopra tutti, bene anche Brescianini mentre Ruggeri ha disputato una prova largamente deficitaria. Torniamo con la testa al campionato, c’è ancora tanto da fare. Buon anno a tutti i tifosi atalantini.
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