Atalanta, tre partite in otto giorni per dare una direzione al campionato
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Napoli, primo con 44 punti in 19 partite. Atalanta, seconda con 41 punti in 18 partite. Inter, terzo 40 punti in 17 partite. Chiamiamolo campionato “asimmetrico”, visto che la corsa al vertice, a cavallo di quella che ufficialmente è la prima gara del girone di ritorno, è caratterizzata dalla discrepanza di partite giocate, oltre che di punti.
Colpa della Supercoppa in Arabia Saudita parcheggiata nel bel mezzo del campionato con tanto di trasferta araba, che ha tolto una gara alla coppia di nerazzurre, con l’Inter che ha un’altra gara in meno conseguenza del drammatico momento vissuto da Edoardo Bove in campo e conseguente sospensione del match con la Fiorentina.
Aspettando che il numero di partire si riequilibri – i match sospesi per la Supercoppa saranno recuperati settimana prossima, Fiorentina-Inter almeno a febbraio sen non più avanti – la capolista reale è la squadra di Antonio Conte, ma “virtualmente” sarebbe quella di Simone Inzaghi, che ha potenzialmente 46 punti e, in più, sulla carta è attesa da una settimana che in termini di impegni non la vede di fronte a un trittico di partite impossibile, per usare un ricco eufemismo: Venezia in trasferta, poi Bologna ed Empoli in casa. Nove punti tutt’altro che difficili per i campioni in carica, in cerca di riscatto dopo il duro kaputt in finale di Supercoppa contro il Milan.
Il Napoli affronterà il Verona in casa e successivamente sarà ospite a Bergamo, poi però avrà Juventus in casa e Roma in trasferta: sfide difficili, ma che possono essere preparate con settimane-tipo visto che non ci sono coppe da gestire, contrariamente alle due rivali.
Morale: per l’Atalanta domani sul campo dell’Udinese (sabato 11 gennaio alle 15) inizia una otto-giorni che può dare una direzione netta alla seconda parte di stagione, perché quando si parla di lottare per lo Scudetto le opportunità si pesano punto per punto e lasciarne per strada quando le altre possono correre crea dei gap non facili da ricucire. Soprattutto quando si corre insieme alle due squadre che creando il vuoto proprio d’inverno hanno vinto gli ultimi due tricolori.
Udine, dicevamo, poi un uno-due di partite casalinghe contro Juventus (martedì 14 agosto ore 20:45) e Napoli (quattro giorni dopo alla stessa ora): la squadra di Gasperini è chiamata ora più che mai a confermare quella continuità esibita tra ottobre e dicembre, quando undici vittorie consecutive hanno cancellato la partenza lenta e quei pochi punti lasciati per strada. Ora però ogni passo falso pesa, soprattutto negli scontri diretti. Inizia il primo ciclo di ferro del 2025: la Dea si augura sia uno di molti.
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