L’allenatore dello Sturm e il passato nel Brescia: “Mai sfidato l’Atalanta, ma mi hanno raccontato dei derby”
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Bergamo. Quasi come se fosse uno scherzo del destino, la prima partita in Italia di Jürgen Säumel da allenatore sarà contro l’Atalanta. “E cosa c’è di strano?”, verrebbe da dire. Beh, niente, in effetti, se non fosse che il 40enne austriaco ha un passato da calciatore che lo ha portato a giocare anche nel nostro paese, con la maglia del Torino soprattutto, con 32 presenze complessive, ma anche… nel Brescia. Era la seconda parte della stagione 2009/10, la squadra era in Serie B e lui giocò 12 partite nella squadra che poi conquistò la promozione in A, tra l’altro proprio a spese del Torino nella finale playoff.
Da novembre allena lo Sturm Graz: era alla guida della seconda squadra, poi è stato promosso dopo il passaggio all’Hoffenheim di Christian Ilzer. Ora per la prima volta sfida la Dea. “Come giocatore io non dimentico cosa ho vissuto in Italia, ma oggi ho un ruolo diverso rispetto al solito” afferma nella conferenza stampa della vigilia, dove è rimasto per due anni e mezzo.
“I miei amici a Brescia mi hanno raccontato spesso delle sfide con l’Atalanta“, aggiunge parlando del derby, che non ha mai avuto occasione di giocare, “soprattutto aneddoti del periodo in cui le sqaudre erano entrambe in Serie A”.
Non portano invece bei ricordi i precedenti relativi a Gian Piero Gasperini, che ha incontrato in un Torino-Genoa del maggio 2009 finito 2-3 e che ha spinto i granata sull’orlo del baratro: “La mia esperienza con lui non è stata positiva, perché quel giorno siamo quasi retrocessi, però lo stimo tanto perché è tra i migliori allenatori al mondo”.
L’Atalanta per Säumel è “una squadra con molta esperienza internazionale, che lo scorso anno ha vinto l’Europa League: sarà una partita tosta per noi. Giocano un calcio molto fisico, sono molto forti e davanti hanno giocatori che possono fare la differenza. Abbiamo un’idea di come vogliamo giocare e speriamo di riuscirci. Gasperini può attingere a qualsiasi risorsa: anche sugli esterni volano, tengono tanto la palla, hanno sempre superiorità numerica”.
“Noi dobbiamo dimostrare compattezza, fiducia in noi stessi, recuperare palla e sfruttare le occasioni che ci concederanno, sarà una grande esperienza per noi. Sappiamo che abbiamo di fronte una squadra di grande intensità, l’Atalanta gioca ogni 3 giorni e non contro squadre che non sono forti, ma noi siamo ben armati per giocarcela”.
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