La trasferta di Barcellona svelerà il futuro europeo della Dea, ora vincere in terra lariana

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Bergamo. Obiettivo centrato, la Dea si qualifica matematicamente ai playoff di Champions League strapazzando lo Sturm Graz. Un match a senso unico, finito 5 a 0 ma che avrebbe potuto vedere i nerazzurri trionfare anche con il doppio delle reti realizzate.

Eppure all’inizio della partita sono stati proprio i nostri avversari ad andare ad un niente dal vantaggio, in quella che sarà l’unica vera palla gol austriaca. Gol sbagliato, gol subito: nella ripartenza sono i nostri a segnare la prima marcatura, manco a dirlo con Retegui, che dal suo rientro dopo l’infortunio ha sempre timbrato il cartellino.

Strada in discesa dunque? Sembra di no, perché nella restante parte della prima frazione, la Dea comanda ma non riesce a centrare la porta avversaria. Gli austriaci paiono poca cosa, grande abnegazione ma nulla di più.

Cdk non sembra in serata, lo dirà anche il Gasp nel dopo match. Mi aspetto la sostituzione con Lookman, invece il mister toglie Mateo per il nigeriano. E ha ragione ancora lui, perché il belga migliora vistosamente. Dentro anche Cuadrado, che finalmente fa vedere di che pasta è fatto.

E parte il festival delle reti e delle occasioni sbagliate. Segnano tutti: Ademola, Cdk, Pasalic e pure Brescianini (che si divora anche un’altra palla gol, come Lookman). Finisce nel tripudio dei tifosi nerazzurri un match senza storia. Prima vittoria dell’anno, prima vittoria in casa nella massima competizione europea e prosegue l’avventura internazionale.

La trasferta di Barcellona ci dirà se saremo tra le prime otto o disputeremo i playoff, ma comunque sia è un grande risultato. Bene tutti i nostri giocatori, aiutati certamente anche dalla pochezza dei nostri avversari.

Ora però occorre tornare a vincere anche in campionato, a partire da sabato in terra lariana.

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