Ansia per l’infortunio di Scalvini: “La spalla non rientrava”, c’è il rischio operazione
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Barcellona (Spagna). L’unico vero neo di una serata quasi perfetta, che prescinde le due posizioni perse nella classifica finale della League Phase, per l’Atalanta è l’infortunio di Giorgio Scalvini, un problema alla spalla accusato a un minuto dalla fine, dopo 34 minuti giocati ad altissimo livello.
Il numero 42 è ricaduto male dopo un contrasto sugli sviluppi di un cross messo da palla ferma, rimanendo immediatamente a terra e destando non poca preoccupazione nei compagni e nello staff medico.
Il gioco è rimasto fermo diversi minuti per permettere le cure al ragazzo, dolorante e costretto a uscire in barella, dove è rimasto per diversi minuti dopo la fine della partita, con la flebo al braccio, insieme allo staff sanitario dell’Atalanta e del Barcellona, per poi essere trasportato in ospedale nel tentativo di ridurre la lussazione.
“La spalla è uscita e non riuscivano a ridurla sul campo” ha spiegato Gasperini nell’immediato post gara, non nascondendo l’enorme dispiacere per il classe 2003.
La spalla in particolare è la sinistra, ovvero quella già infortunata il 9 dicembre scorso, prima della partita con il Real Madrid. Allora lo stop era stato di un paio di settimane: questa volta il timore è che lo stop potrebbe essere più lungo.
“Sapevamo che era ballerina. Siamo veramente rammaricati e dispiaciuti, vedremo se servirà un intervento, ora è troppo presto per dirlo” ha aggiunto il tecnico, lasciando aperta l’ipotesi di operazione chirurgica per sistemare una volta per tutte il problema.
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