30 Gennaio 2025

Barcellona nerazzurra: la carica dei tremila bergamaschi per spingere l’Atalanta all’impresa

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Barcellona (Spagna). Febbre catalana: è proprio il caso di dirlo. Perché saranno solo poco meno di tremila, in termini ufficiali, ma con un settore ospiti anche solo di poco più grande sarebbero stati molti di più. D’altronde la trasferta Barcellona era il sogno di ogni tifoso dell’Atalanta da anni, da quando la Dea nel 2019 ha fatto il suo esordio in Champions League.

È diventato realtà a fine gennaio, non proprio il periodo ideale per una visita alla città, ma qui l’inverno è diverso. Certo, c’è un vento che soprattutto nelle zone collinari (come il Montjuic) a tratti ti sposta per quanto tira forte, ma il clima è quasi una primavera bergamasca.

Ecco perché non c’è da stupirsi se decine, se non centinaia di tifosi hanno scelto di raggiungere Barcellona già in anticipo: ogni volo di linea partito da Bergamo da lunedì mattina era praticamente una mini-colonia nerazzurra. In fondo, dopo mete non troppo turistiche come Gelsenirkchen, Stoccarda e Berna, il popolo atalantino non aspettava altro che questo.

E così, nella mattinata di mercoledì in particolare, la Rambla si è tinta con i colori della Dea: bandiere, maglie, sciarpe (neanche troppe, d’altronde il termometro scollina ben oltre i 10 gradi (con massime di 15) e il sole scalda, anche se in serata allo stadio non farà caldo allo stesso modo, soprattutto per il vento.

 

 

Tra charter e voli di linea, sono 7 gli aerei che mercoledì 29 gennaio sono attesi a El Prat dopo essere partiti dal Caravaggio in mattinata e nel primo pomeriggio. Ecco, altro punto a favore della trasferta: logistica semplice. Nessuna triangolazione complicata, al massimo qualche punto d’appoggio come è Valencia per qualcuno, ma costi comunque non eccessivamente sostenuti.

In molti hanno scelto anche l’opzione pullman: viaggio non comodissimo, 14 ore circa con aprtenza nel tardo pomeriggio di ieri, ma arrivo in città la mattina dopo qualche ora di sonno sui sedili. E poi un giro in città: Casa Battlò, Sagrada Familia, Barceloneta, Ramblas.

Il meeting point è fissato a Av. Reina Maria Cristina – Plaça de l’Univers, Sants-Montjuïc, dove dalle 18 partirà un corteo che circa in meno di mezz’ora di camminata porterà i tifosi nerazzurri fino all’Estadi Olimpic, in cima alla collina del Montjuic: il settore ospiti sarà aperto dalle 19 (accesso dal gate 10). Solamente per chi dovesse avere difficoltà a camminare, saranno disponibili le navette per lo stadio da Fira Gran Via (shuttle A) e da Plaça Espanya (shuttle B).

All’interno dello stadio vigono il divieto di fumo e anche il divieto di consumo di bevande alcoliche, dunque niente cerveza (la birra) e soprattutto nessuna sciarpa o indumento nerazzurro all’esterno del settore ospiti. Dentro al quale, tra l’altro, sono bandite le aste. Tutte le altre informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’Atalanta.

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