Gritti: “A Roma la vittoria della consapevolezza”. E il ‘talismano’ porta ancora bene
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“La vittoria della consapevolezza”. Tullio Gritti ha definito così nel post partita il successo che l’Atalanta ha ottenuto sul campo della Roma, uno 0-2 che dimostra la crescita nerazzurra, soprattutto per come la gara è stata gestita, giocandosela alla pari per poi sbloccarla con una squadra rivoluzionata in attacco nei primi 18 minuti della ripresa.
“Questa squadra che ha raggiunto vertici importanti” ha detto a Sky il vice di Gasperini, che era in tribuna squalificato. “Abbiamo sofferto perché la Roma non è una squadra da 13 punti, è una squadra forte, con giocatori forti, che viene da un pessimo momento”.
L’Atalanta però ha una nuova pasta: “Noi riusciamo tenere botta, ma quando abbiamo l’occasione facciamo male. Sia chi entra che chi parte dall’inizio tiene un livello molto alto”.
I trecento del settore ospiti alla fine hanno intonato nuovamente quel “vinceremo il tricolor” che è ormai colonna sonora, oltre che espressione dei sogni calcistici di Bergamo: “Possono cantarlo, perché loro devono sognare: ora siamo in una posizione incredibile, conquistata meritatamente sul campo, vedremo quando saremo a due terzi del campionato a che punto saremo. Ora sorridiamo, è tutto meritatissimo”.
Fattore Gritti: che percentuale!
Venerdì, quando al Gewiss Stadium arriverà il Milan per un altro big match, in panchina ci sarà ancora Gritti, visto che Gasperini deve scontare due giornate di squalifica: “Toccherà ancora a me stare in piedi per un’ora e mezza, io preferivo stare seduto…” ha ironizzato.
Poi ci sono le statistiche, secondo le quali Gritti è una sorta di talismano per l’Atalanta, visto che tra i momenti in cui è subentrato con Gasperini espulso e quando lo ha sostituito in panchina ha una percentuale di vittorie che supera i due terzi del totale complessivo. Il bilancio complessivo è di 19 successi, 6 pareggi e 3 sconfitte. I numeri non mentono.
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