18 Gennaio 2025

Lazio-Atalanta 1-1, l’editoriale – Una vittoria dal segno “X”

Se proprio era scritto da qualche parte che l’Atalanta dovesse interrompere la sua striscia di vittorie consecutive, la Dea ha scelto il modo più thrilling ma alla fine anche quello più appagante per i suoi tifosi. E l’1-1 dell’Olimpico di Roma contro la Lazio va salutato come un successo dal segno “X”.

La serata era infatti apparecchiata per la sconfitta. Grandissimo primo tempo della Lazio (che è una grandissima squadra allenata da una grandissimo allenatore), terminato solo 1-0 grazie a due bellissime parate di Carnesecchi (che nulla ha potuto fare sull’imbucata centrale di Dele-Bashiru) e al legno che ha respinto il tiro di Guendouzi.

L’Atalanta spenta e abulica dei primi 45 minuti (che ha confermato il calo atletico già “ammirato” nelle partite precedenti), ha subito la sfuriata di Gasperini negli spogliatoi e si è ripresa.

Lazio messa alle corde nel secondo tempo e diverse occasioni da gol da parte dell’Atalanta, ma quando Lookman si è divorato da pochi passi l’1-1 tutti quanti noi abbiamo pensato: “vabbè, oggi è andata la quaglia“.

Invece, l’ineluttabile non aveva fatto i conti con due cose: con Dia che si mangia per due volte in contropiede il 2-0 per la Lazio e con la panchina lunga dell’Atalanta. Dentro Cuadrado, dentro Kossounou, dentro Samardzic, ma soprattutto dentro Zaniolo e, come extrema ratio, dentro Brescianini.

E all’88’ grande giocata di Zaniolo che vede Lookman con la coda dell’occhio, assist del nigeriano e zampata vincente dell’ex Frosinone. Atalanta che esulta a perdifiato? Nossignore, Lookman raccoglie il pallone e invita l’arbitro a velocizzare la ripresa del gioco. Segnale di squadra che voleva vincere la partita pur avendola raddrizzata nel finale, segnale di grande squadra.

Poi di vere e proprie occasioni non ce ne sono state nei minuti finali ma rimane l’orgoglio di aver conquistato un punto preziosissimo in un turno decisamente sfavorevole (l’Inter ha passeggiato a Cagliari e il Napoli dovrebbe fare lo stesso oggi in casa col Venezia). E alle volte certi segni “X” potrebbero fare la differenza anche più di qualche segno “1”. Chissà.