Carnesecchi fa i miracoli. Male l’attacco titolare, Scalvini e Hien in confusione
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Inter-Atalanta 2-0, le pagelle
Carnesecchi 8 – Essenziale per tenere il discorso aperto con le sue parate: la prima su Lautaro ha del miracoloso, quasi quanto l’intervento sempre sul numero 10 un minuto prima di segnare il 2-1 (annullato).
Kossounou 6 – Alti e bassi, difficilmente ne fa due giuste in fila, ma è anche merito della riaggressione dell’Inter. Fondamentale nel murare all’inizio due palloni, non sicuro sul raddoppio.
Hien 4.5 – Thuram ci mette 20 secondi a sverniciarlo, Lautaro un po’ di più. Lui ci casca in continuazione: esce dalla linea e apre buchi enormi. E pure sul raddoppio perde il tempo.
Kolasinac 5.5 – Molto spesso fuori fase, impiega diversi minuti per entrare dentro la partita.
Zappacosta 6 – Salvataggio sulla linea alla prima azione, uno dei pochi highlights di una partita di sofferenza contro Dimarco e contro Dumfries.
De Roon 5.5 – Gli tocca l’ingrato compito di inseguire Mkhitaryan. Qualche volta gli prende la targa, in altri casi finisce per soffrire.
Scalvini 4.5 – Addosso all’iperattivo Barella con 7 minuti nelle gambe: soffre, ma non poteva essere altrimenti. Si mangia anche un colpo di testa da vicinissimo, prende un giallo, entra nel gol dell’1-0 subendo una spinta non ravvisata da Chiffi perchè ritenuta troppo leggera. Poi viene dirottato sulla fascia destra e da lì Dimarco rifinisce l’azione del raddoppio. Gliene capitano di ogni, ma era difficile aspettarsi altro.
(62’ Djimsiti 6 – Vicino al gol a inizio recupero, difensivamente non brilla tanto più di altri, ma ci sono anche praterie.)
Ruggeri 5 – Dumfries lo fa soffrire oltre misura con i suoi tagli verso il centro. Rischia anche un rigore. In avanti non si vede quasi mai.
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(56’ Ederson 7 – Altro motore rispetto ai compagni soprattutto per i ribaltamenti di fronte. Segna, gli viene annullato, ma poco cambia: difficile pensare di fare a meno di lui.)
Samardzic 5 – Spende fatica per coprire Calhanoglu. Di situazioni per far emergere il suo estro non ne ha quasi mai.
(56’ De Ketelaere 6.5 – Il Var gli nega un assist di tacco a metà tra genio e fortuna, ma va sempre ricordato che quest’ultima aiuta gli audaci.)
Brescianini 5.5 – Fuori ruolo per un’ora, fa inevitabilmente fatica a trovare la posizione. Non si vede quasi mai se non con qualche recupero.
Zaniolo 5 – Non ha passo per ribaltare l’azione, non è mai dentro l’area perché tende ad aprirsi. Si perde a metà strada e in più situazioni non dimostra neanche la giusta verve.
(56’ Lookman 6 – Sommer gli ribatte in faccia il 2-1 nel recupero, su quello annullato avvia l’azione.)
All. Gasperini 5 – L’intenzione di giocarsela nell’ultima mezz’ora con i carichi in uscita dalla panchina era chiara, ma la rivoluzione di formazione non paga, perché l’Inter fa comunque tutto ciò che vuole e segna nel secondo tempo solo per demeriti propri. Sconfitta contro la più forte, quella che ha davvero una rosa profonda e adeguata per giocarsela su tutti i fronti possibili fino a maggio. Resta il rimpianto di quel gol annullato.
Inter — Sommer 7; Bisseck 6.5, De Vrij 6, Bastoni 6 (68’ Carlos Augusto 6); Dumfries 8, Barella 7 (81’ Frattesi ng), Calhanoglu 7 (68’ Asllani 6), Mkhitaryan 6.5, Dimarco 7 (76’ Darmian 6); Thuram 6.5 (46’ Taremi 6.5), Lautaro 5. All. S. Inzaghi 7
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