Inter-Atalanta (semifinale Supercoppa Italiana) – 10 giorni di recupero valgono mille trofei inutili
Chi segue il sottoscritto sa benissimo quale sia la sua opinione sulle Supercoppe. Già quella Europea giocata con il Real Madrid la vigilia di Ferragosto appariva una mezza forzatura, figuriamoci questa Italiana disputata tra Capodanno e l’Epifania in Arabia Saudita.
Un trofeo che vale molto meno del “Bortolotti” e che rappresenta solo un intralcio per un’Atalanta che ha ben altri obiettivi. E, benché nelle dichiarazioni post partita abbia dovuto “obbligatoriamente” dire il contrario, Gian Piero Gasperini con i fatti ha dimostrato di essere sulla stessa lunghezza d’onda del sottoscritto.
Perché se presenti una formazione con soli sei titolari e mezzo (se vogliamo inserire nell’elenco dei titolarissimi anche Djimsiti e non Kossounou) contro la squadra decisamente più forte del campionato lanci il messaggio che della Supercoppa Italiana non te ne freghi una ceppa. E ci sta.
Ci sta perché la doppietta di Dumfries che nella ripresa rispedisce in Italia l’Atalanta regala alla Dea 10 giorni importantissimi dove si può fare quel richiamo di preparazione che tanto servì lo scorso anno.
10 giorni dove ritemprarsi e lavorare per cercare di arrivare con le energie al livello giusto sia nel momento topico della stagione in primavera sia e soprattutto in questo mese di gennaio dove in campionato vai prima a Udine e poi sfidi Juventus e Napoli e in casa. Mese che dirĂ moltissimo sul futuro prossimo della Dea.