Atalanta, suona l’allarme difesa: rotazioni corte senza Kossounou, il mercato può aiutare
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Cercasi difensore disperatamente? Forse l’Atalanta non è ancora arrivata a questo punto, ma non è che sia poi così lontano. D’altronde l’infortunio di Kossounou, lo stop di 4 mesi, e la cessione di Godfrey all’Ipswich hanno tolto due alternative in un colpo solo, per quanto abbiano reso in maniera diversa. E il solo rientro di Scalvini dopo sette mesi di stop, con i fisiologici cali che fanno parte del regolare percorso dopo un crociato, non sembra poter bastare per completare il reparto.
Certo, c’è anche il fattore sfortuna che determina l’emergenza: contro il Napoli era squalificato Sead Kolasinac, contro il Como mancherà Isak Hien, anche lui arrivato al quinto giallo proprio contro i partenopei. E ora c’è anche Berat Djimsiti sull’orlo della diffida con quattro cartellini gialli sulla coscienza, più Scalvini che è già a tre (tutti nell’anno nuovo).
Assenze a rotazione per squalifica che vanno messe in preventivo, come i piccoli infortuni che possono condizionare i giocatori partita per partita, come capita ad ogni squadra. Di fatto in questo momento la retroguardia conta su cinque uomini: i quattro sopra citati, Kolasinac, Hien, Scalvini e Djimsiti, più Rafael Toloi, che sembra più che altro essere una risorsa in spogliatoio e in allenamento per la sua leadership piuttosto che in campo, come dimostrano le appena tre presenze messe insieme finora.
Morale della favola: manca profondità al reparto e visto quanto Marten De Roon è importante per mantenere gli equilibri a centrocampo pensare di adattarlo in difesa sembra quasi uno spreco. In soccorso potrebbe accorrere il mercato: Luca Percassi ha affermato di non prendere in considerazione al momento l’opportunità di intervenire, ma le valutazioni da fare insieme a Gasperini (“non parliamo di mercato da agosto”, ha detto dopo la sconfitta col Napoli in conferenza) potrebbero fare cambiare idea.
D’altronde Kossounou era una risorsa fisica e tecnica fondamentale, non solo per le rotazioni. E mantenere un occhio a quanto succede in giro per l’Europa potrebbe aiutare la Dea a restare competitiva, magari tornando all’inseguimento di quel sogno Scudetto che la sconfitta del Napoli ha un po’ allontanato, finendo a -7 dalla capolista.
Il nome che gira con più forza è quello di Disasi dal Chelsea, con cui c’erano già stati colloqui in estate per parlare di Chalobah, ma mancano ancora due settimane e gli uomini-mercato dell’Atalanta potrebbero presto attivarsi.
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