30 Gennaio 2025

A Barcellona per una storica prima volta: l’Atalanta cerca l’impresa stellare in Champions

A Barcellona per una storica prima volta: l’Atalanta cerca l’impresa stellare in Champions

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Barcellona (Spagna). Una partita unica, che fa storia a sé, anche perché al contrario di gran parte delle partite europee fino all’anno scorso – ovvero: tutte tranne le finali – non avrà un secondo atto. E anche per questo resta affascinante: anche se non si gioca al Camp Nou, ma al Montjuic, lo stadio Olimpico, il Barcellona resta sempre il Barcellona. Quella squadra magica, che dà vibrazioni inconfondibili, quella che ha sempre espresso bellezza, “la migliore da vedere” secondo Gasperini. Una big che mancava nella collezione dell’Atalanta nelle magiche notti della Champions League.

La Dea ci arriva nel migliore dei modi, perché ha già blindato la qualificazione almeno ai playoff coi suoi 14 punti nelle prime 7 partite e anche se dovessero restare tali il percorso continuerà. Il dubbio? Se sarà ai playoff o direttamente agli ottavi, per cui di fatto deve soltanto vincere per spazzare ogni dubbio. Anche un pareggio in realtà basterebbe, con una buona combinazione di risultati, ma poco probabile. Insomma, meglio vincere per fare la storia. Senza però farsi pensieri: “Io avevo già indicato l’obiettivo e lo abbiamo raggiunto”.

Settimo posto in classifica, con qualche rimpianto per le occasioni mancate contro Celtic, Arsenal e Real Madrid, ovvero le tre gare non vinte: la Dea non è mai stata inferiore e non vuole esserlo nemmeno sul palcoscenico più prestigioso. Con tremila tifosi al seguito pronti a festeggiare e sostenere la squadra.

Certo, la vigilia non è stata propriamente leggera, tra infortuni e parole piuttosto forti: “Io non ho bisogno di regali, sto benissimo così, l’Atalanta deve fare i regali a sé stessa, io ho sempre cercato di migliorare squadre e obiettivi. Migliorare la squadra è più importante di tutto, lo stadio, il centro sportivo, l’Under 23″ ha detto Gasperini in conferenza stampa. “Noi non compriamo, vendiamo: quindi ditemi voi chi vi piacerebbe e lo vendiamo noi a voi” ha chiuso rispondendo a un giornalista spagnolo che chiedeva se volesse comprare qualcuno del Barcellona. D’altronde sono tutti davvero forti.

 

Lookman out: chi in attacco?

Con una difesa che sembra già scolpita nella roccia e una linea di centrocampo che con il recupero di De Roon può contemplare un dubbio soltanto sull’out di destra, con il ballottaggio aperto tra Bellanova e Zappacosta, il grosso punto di domanda per la formazione da schierare in campo riguarda esclusivamente il reparto offensivo.

In realtà non ci sarebbe stato neanche quello se Ademola Lookman non si fosse fermato lunedì in allenamento per un problema al ginocchio che gli esami hanno mostrato essere un problema al collaterale. Tornerà a fine febbraio o inizio marzo e così la Dea dovrà trovarsi a fare i conti con una risorsa, e che risorsa, in meno.

“Fa parte del calcio” ha detto il tecnico alla vigilia, “si giocano tante partite e gli attaccanti sono molto sollecitati: già col Napoli aveva avuto una forte contusione sulla testa del perone. Aveva giocato con Sturm e Como, poi si è accentuato a inizio allenamento, ha provato ma si è dovuto fermare. Sono convinto che riusciremo a limare un po’ di giorni”.

Dunque il punto di domanda è tra tre giocatori, anzi, tre interpretazioni: con Samardzic qualità al potere sulla trequarti e due punte, con Pasalic la possibilità di rimpire costantemente l’area e avere anche un importante sostegno al centrocampo, oppure con Brescianini una linea a tre con l’ex Frosinone aperto a sinistra e De Ketelaere più a destra in una posizione che sembra gradire. Il classico dubbio da ultimo minuto.

Sono 23 i giocatori arrivati a Barcellona: fuori gli infortunati Kossounou, Scamacca e il sopracitato Lookman, più Sulemana fuori lista; aggregati al gruppo dall’Under 23 la punta Vlahovic (2004), e Federico Cassa (2006), duttile uomo d’attacco spendibile in più ruoli, già visto in prima squadra ad agosto contro il Torino, quando si procurò anche un rigore.

 

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Barcellona-Atalanta, le probabili formazioni

Barcellona (4-2-3-1): Szczesny; Kounde, Araujo, Cubarsí, Balde; Pedri, Casadó; Yamal, Gavi, Raphinha; Lewandowski. All. Flick

A disp. Inaki Pena, Kochen, Fort, Eric Garcia, Gerard Martin, Pablo Torre, De Jong, Fermin Lopez, Ansu Fati, Ferran Torres, Pau Victor.

Ballottaggi: Araujo 80%-Eric Garcia 20%

Indisponibili: Christensen, Dani Olmo, Inigo Martinez, Marc Bernal, Ter Stegen (infortunati) | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Scalvini; Bellanova, Ederson, De Roon, Ruggeri; Pasalic; Retegui, De Ketelaere. All. Gasperini

A disp. Rui Patricio, Rossi, Scalvini, Toloi, Zappacosta, Palestra, Cuadrado, Brescianini, Samardzic, Cassa, Zaniolo, Vlahovic.

Ballottaggi: Hien 80%-Scalvini 20%, Bellanova 70%-Zappacosta 30%, Pasalic 40%-Samardzic 30%-Brescianini 30%

Indisponibili: Scamacca, Kossounou, Lookman (infortunati), Sulemana (fuori lista) | Squalificati: nessuno | Diffidati: nessuno

 

De Ketelaere Atalanta

 

Come stanno gli avversari

Il Barcellona viene da ben 12 gol segnati nel giro di una settimana, 5 al Benfica e 7 al Valencia, che hanno portato a 101 il totale stagionale. E non siamo neanche a fine gennaio. Saldamente al secondo posto nella classifica unica e già certa di essere agli ottavi, la squadra di Hansi Flick è invece al terzo posto in campionato a -7 dal Real Madrid. “LaLiga resta il nostro focus primario” ha detto il tecnico, che comunque non dovrebbe fare turnover.

“Ho il massimo rispetto per Gasperini, per l’Atalanta e per come sta lavorando” ha detto in conferenza stampa, “stanno realizzando qualcosa di incredibile in 8 anni e oltre. Adoro il loro stile di gioco perché è unico in Europa: giocano molto bene, sono coraggiosi, segnano tanto. Dobbiamo essere molto attenti. L’Atalanta è diversa: gioca uno-contro-uno a tutto campo. Non è facile affrontarli, vincere la pressione, recuperare lai palla. Le transizioni sono molto veloci: dobbiamo essere pronti, ne abbiamo parlato con la squadra e sappiamo come vogliamo affrontarli”.

Assenti gli infortunati Christiansen e Dani Olmo, out per un problema al soleo, oltre ai lungodegenti Ter Stegen, Marc Bernal e Inigo Martinez. Tra i protagonisti ci sarà Alejandro Balde: “Siamo già qualificati, è vero, ma non per questo non sarà una partita forte. Abbiamo segnato 101 gol, stiamo creando tanto”. Ieri l’esterno è stato protagonista anche di un episodio particolare, ammettendo di non conoscere Gasperini.

 

 

L’arbitro

Sarà l’inglese Michael Oliver a dirigere il match di Barcellona: per l’Atalanta è un ‘ritorno’, visto che il direttore di gara anglosassone aveva arbitrato la sfida contro il Valencia finita per 4-1 nel febbraio 2020. Altri due precedenti sono l’1-1 sul campo del Lipsia in Europa Legue nel 2022 e lo stesso risultato contro lo Sporting nella scorsa Europa Leaague.

Dove vedere Barcellona-Atalanta in tv e streaming

La gara sarà visibile in diretta tv e streaming soltanto attraverso le reti Sky, Sky Go o NOW.

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