20 Gennaio 2025

Atalanta, un punto “l’è mei de negot”. Ma contro questa Juve si poteva vincere

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La trasferta all’Allianz Stadium si chiude con un pareggio per la Dea in rosso. La gara con la Juve non è mai una partita come le altre per me: affrontare i bianconeri e sperare di batterli ha sempre un fascino particolare. Specie se il match si disputa in terra piemontese. Certo, arrivare a questa partita con 1 punto in tre gare fa tremare le vene e rende la posta in palio ancora più importante.

La prima frazione di gioco vede i nostri giostrare con buon piglio, attenti a non concedere nulla agli avversari. Si conclude poco, ma si concede altrettanto alla Juve. Speriamo di andare al riposo così, mi vien da pensare. No, schema imprevedibile su punizione e Koopmeiners fulmina Szczesny da fuori area. Molto bene, ma alcuni giocatori sono decisamente insufficienti, De Ketelaere su tutti.

Nella ripresa la Juve deve necessariamente scoprirsi, ma la Dea parte sulla stessa falsariga del primo tempo. Poi all’improvviso cala di intensità, come se volesse controllare il match e i bianconeri in 4 minuti ribaltano tutto, con la difesa nerazzurra impalata per due volte.

Ecco, la frittata è fatta. Scamacca, fino a quel momento positivo, esce stremato per Lookman che gigioneggia più che giocare, facendomi imbestialire non poco. Serve qualità davanti e lui non riesce a crearla.

Perdere così non mi piace, anche perché la Juve non è onestamente nulla di che. Detto, fatto: palla filtrante per Robokoop che supera nuovamente il portiere avversario. Un punto l’è mei che negot, dico a denti stretti.

L’ultimo quarto d’ora non ne abbiamo più, ma neppure i bianconeri fanno molto. Si chiude così un match che avrei voluto fortissimamente vincere, per accorciare sul Bologna.

Dura giocare così tante gare in pochi giorni, le forze fisiche e mentali hanno faticato ad uscire. Ma il calendario continuerà ad essere fittissimo, per cui occorre che i giocatori lottino con il coltello tra i denti per superare questo momento importante.

Occorre ritrovare soprattutto De Ketelaere, un uomo che può fare la differenza ed in generale gli attaccanti. Per ora Koop sta facendo il goleador ma non è il suo mestiere principale.

Prima di affrontare la Viola nel turno casalingo ci aspetta il ritorno di Europa League, un match da vincere per approdare nei quarti.

Una gara alla volta, forza ragazzi.

 

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