Gasperini: “Scamacca ha un risentimento muscolare. L’Europa League il traguardo a cui teniamo di più”
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Bergamo. “Abbiamo il destino in mano? Sì, ma la teoria va accompagnata dalla pratica. Di certo i risultati di oggi sono stati favorevoli, soprattutto la nostra vittoria, perché noi dobbiamo guardare al nostro percorso, poi la posizione sarà una conseguenza”. Gian Piero Gasperini commenta così il 2-0 con cui l’Atalanta ha battuto senza problemi l’Empoli, avvicinandosi sensibilmente alla Roma, quinta e fermata 2-2 a Napoli: 57 i punti nerazzurri, 59 quelli giallorossi.
La conferenza di Gasperini post Atalanta-Empoli
La partita: “Difficile, perché loro comunque si sono chiusi bene, sul 2-0 c’erano spazi migliori, pur muovendoci bene potevamo creare più pericoli. Sul piano tecnico potevamo fare meglio più passaggi, quando si mettono in un certo modo queste partite sono molto utili: non ci stiamo allenando, visto il calendario, e quindi bisogna usare questi minuti per acquisire più sicurezza tecnica”.
Pasalic centrocampista e rigorista: “Oggi mancava dall’inizio chi li calcia di solito, come Koopmeiners o Scamacca: tra i giocatori in campo lui e De Roon sono i più abituati a calciare, lui ora sta realizzando in tutti i modi e vuole raggiungere il record di croato con più gol in Italia. I giocatori nel tempo cambiano, lui ha avuto una maturazione definitiva: è sempre stato un centrocampista, ma quest’anno ha aggiunto qualcosa anche in interdizione, una maggior tenuta fisica, senza perdere capacità di inserimento, è completo e nel suo momento migliore della carriera”.
La prova di El Bilal: “Una buona partita anche oggi, dal punto di vista atletico è sicuramente recuperato, si muove e ha corso tanto, sul 2-0 volevo fare meglio davanti perché uno o due gol in più potevano essere importanti per la differenza reti, non siamo stati molto concreti. Su di lui pesa una valutazione molto alta che accende i riflettori, perché quando uno viene pagato tanto poi c’è curiosità, ma io su quello non mi baso”.
Scalvini e Kolasinac recuperati: “Ci tenevo che oggi giocassero entrambi, hanno finito un po’ affaticati, ora vedremo per giovedì: sono recuperati e questo è fondamentale con la squalifica di Hien”.
Gli obiettivi stagionali: “Abbiamo una testa forte, siamo anche un po’ cocciuti, perché finora non abbiamo ancora scelto e vogliamo stare dentro a tutto: troviamo motivazioni in ogni competizione, le partite non sono mai facili. Queste squadre di bassa classifica ora danno filo da torcere a tutti. Ora dovremo mettere la testa all’Europa League: venti giorni fa pensavamo soprattutto alla Coppa Italia, ma ora è l’Europa l’obiettivo a cui tenevamo di più. Raggiungere la finale è un traguardo storico, ma dobbiamo stare attenti al Marsiglia perché è una squadra di valore”.
La condizione di Scamacca: “Ha avuto un piccolo risentimento e non l’ho potuto inserire oggi, questo mi dispiace: lui ha bisogno di giocare e questa cosa mi ha un po’ contrariato, ma adesso vediamo di qui all’allenamento di mercoledì. Giovedì è la prima semifinale, sono entrambe importanti, ma l’andata ha sempre un po’ di valore in più”.
“Credo che l’Empoli sia rimasto in partita e abbia cercato di fare ciò che doveva” ha affermato Davide Nicola, allenatore dell’Empoli, “ma la squadra di fronte ha qualità consolidate, una fisicità molto importante e giocare contro avversarie del genere significa dare tutto. Mi dispiace per due episodi: un rigore con una palla destinata a spegnersi e l’assenza di Walukiewicz che ci ha tolto fisicità”.
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