19 Gennaio 2025

Da Domenghini a Lookman: un’altra tripletta da sogno regala la coppa all’Atalanta

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Il sogno è diventato realtà. L’Atalanta ha concretizzato un’impresa leggendaria vincendo l’Europa League dopo aver letteralmente spazzato via il Bayer Leverkusen, presentatosi all’appuntamento con una striscia record d’imbattibilità di ben 51 partite.

Un filotto clamorosamente interrotto dalla straordinaria Dea di Gian Piero Gasperini nella notte magica di Dublino. Una notte destinata a rimanere scolpita nel cuore e nelle menti di tutti bergamaschi di fede nerazzurra. Proprio così, perché all’Aviva Stadium non c’è stata storia. O meglio, c’è stata ma l’ha scritta tutta l’Atalanta.

I nerazzurri hanno letteralmente dominato il match, prendendo a picconate le certezze dei campioni di Germania, annichiliti su ogni fronte dalla straordinaria prova di forza del club bergamasco, capace di spazzare vie ogni certezza in dotazione alla squadra di Xabi Alonso.

Un’impresa commovente, eroica, con nome su tutti. Quello di Ademola Lookman, ovviamente, autore di una favolosa tripletta che ha spinto con forza la coppa verso Bergamo, coronando un ciclo straordinario che da ormai otto anni propone la Dea ai massimi livelli in Italia e, soprattutto, ai vertici di quello europeo, perché un trofeo di questo calibro conduce di diritto tra i grandi di questo sport.

L’Atalanta interrompe un digiuno di titoli che durava dal 2 giugno 1963, quando i nerazzurri conquistarono il primo trofeo della loro storia vincendo la Coppa Italia dopo aver piegato con un netto 3-1 il Torino. In quell’occasione, il protagonista assoluto fu Angelo Domenghini che con i suoi tre gol riuscì a griffare il primo titolo in salsa orobica.

A 61 anni di distanza, il meraviglioso copione si ripete. Da Domenghini a Lookman. Un’altra tripletta da favola per coronare qualcosa di mai visto nella storia della Dea. Qualcosa che rimane scolpito nella storia e che aggiunge un’altra prestigiosissima coppa in bacheca. E’ un cerchio che si chiude nel modo più bello e suggestivo possibile, anche se la grande festa a tinte nerazzurre è solamente all’inizio.

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