Brembo e l’Atalanta premiano i giovani del vivaio con meriti scolastici: “Scalvini sia la vostra ispirazione”
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Zingonia. Calcio e scuola sono i due “piani A” di ogni ragazzo dell’Atalanta. È questa la grande lezione che gli oltre 400 del viviao nerazzurro hanno appreso nel giorno della consegna del Premio Brembo, giunto alla sesta edizione. L’azienda che opera nell’ambito dei sistemi frenanti è top sponsor del settore giovanile e il premio, assegnato in base a criteri di voti scolastici e comportamentali, è l’emblema dell’attenzione che a Zingonia viene riservata non solo al campo, ma anche a ciò che succede fuori.
“Dipende tutto da voi”, ha detto l’amministratore delegato Luca Percassi nel suo intervento. Al suo fianco presente l’Europa League, accarezzata e guardata con occhi sognanti dai ragazzi. “A Dublino c’erano sei ragazzi che hanno fatto questo percorso: Carnesecchi, Rossi, Scalvini, Ruggeri, Zappacosta e Bonfanti. Sono in prima squadra perché si comportano bene, oltre che essere bravi giocatori. Non erano i più talentosi, ma si sono comportati meglio Quando indossate la maglia dell’Atalanta bisogna sapere cosa rappresentate. I comportamenti sbagliato rischiano di farvi perdere grandi opportunità”.
“La presenza dell’Under 23, che in Italia non è un progetto comune, ha permesso a Bonfanti di essere a Dublino, di esordire in Serie A. La squadra ha fatto entusiasmante e va fatto ai complimenti a chi ha lavorato per renderla tale. La società investe anche nel settore giovanile” ha aggiunto Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile.
“Il bilancio del mio primo anno qui estremamente positivo, immaginavo e sapevo in parte di arrivare in un ambiente predisposto alla crescita dei giovani e standoci dentro ho capito perché questa squadra da sempre ha prodotto persone e calciatori. In oltre trent’anni all’inter ho cercato di portare i valori di Mino Favini. Questo vivaio è riconosciuto internazionalmente tra i migliori, anche la prima squadra è internazionalmente riconosciuta ed è una differenza che non si nota. Il settore giovanile non è provinciale. E questo premio è un esempio dell’attenzione che dedica la società ai ragazzi: non è solo ciò che succede in campo a fare la differenza, bisogna lavorare a 360 gradi sulla formazione”.
Cristina Bombassei, in rappresentanza di Brembo, di cui è Chief CSR Officer, ha evidenziato come “l’esempio di Scalvini che ha vinto la prima edizione può portare ai ragazzi un’ispirazione: se si fa tutto bene si è sulla strada giusta”, ha ricordato, sottolineando come il “doppio piano A sia molto importante, perché dei 400 ragazzi qui presenti non credo che tutti avranno posizioni da prima squadra, quindi portare avanti studi e carriere può essere garanzia di avere una vita felice e serena, nello sport ma anche professionale”.
I premiati
U15
Migliore studente: Francesco Gasparello
Miglior studentessa: Rebecca Pia Norscia
Leadership e ottima resilienza: Elisa Asoni
U16
Miglior studente: Giovanni Percassi
U17
Miglior studente: Giorgio Colleoni
Miglior studentessa: Sofia Belloli
Impegno e ottima resilienza: Rahul Sharma
U18
Miglior studente: Nicolò Baldo
Primavera
Miglior studente: Federico Cassa
Impegno e ottime competenze organizzative: Niccolò Gariani
Eccellenza dentro e fuori dal campo: Pietro Comi
Special
Miglior studente: Alessandro Campi
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