7 Ottobre 2024

Strategie, dubbi e idee: ecco come l’Atalanta pianifica il mercato estivo

Strategie, dubbi e idee: ecco come l’Atalanta pianifica il mercato estivo

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Terminata la stagione 2023/24 con il trionfo in Europa League, l’Atalanta è già al lavoro per pianificare nel migliore dei modi un futuro che si preannuncia ancora più ambizioso e ricco di nuove sfide. Per riproporre una squadra in grado di competere su tutti i fronti anche nella prossima annata servirà quindi operare in maniera efficace anche nella prossima sessione di calciomercato, terreno fertile sul quale incrementare il valore di una rosa scopertasi vincente dopo l’indimenticabile notte di Dublino.

Una finestra estiva, quella che scatterà ufficialmente dal prossimo 1° luglio, che vedrà sicuramente la Dea tra le formazioni protagoniste. L’obiettivo principale sarà quello di dare ancora più profondità ad un gruppo squadra che sarà chiamato agli straordinari. Nella prossima stagione saranno ben cinque le competizioni alle quali l’Atalanta prenderà parte. Serie A, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa italiana e Supercoppa europea. Servirà dunque un’oculata gestione delle forze e delle risorse, in modo da poter fronteggiare adeguatamente il fittissimo calendario. In altre parole, sarà necessario allungare la coperta.

Quale sarà la strategia adottata dai nerazzurri in sede di trattative? L’obiettivo finale è quello di puntellare un gruppo squadra che possa contare circa 16/17 giocatori di movimento – tutti con le carte in regola per ambire costantemente ad una maglia da titolare – che vadano a formare un blocco granitico. Una sorta di zoccolo duro. A questi andranno poi ad aggiungersi altri giovani da valorizzare e integrare e che, eventualmente, potranno anche essere promossi dall’Under 23.

Di seguito, ruolo per ruolo, andiamo ad analizzare quali potrebbero essere le possibili manovre estive dell’Atalanta.

I portieri: Musso è l’ago della bilancia

Il nodo più importante da sciogliere è quello relativo al futuro di Juan Musso. Nel corso dell’ultima stagione l’argentino è stato infatti ‘relegato’ al ruolo di portiere di coppa, mentre in campionato i gradi di numero 1 se li è presi con forza Marco Carnesecchi, il quale a questo punto diventa il candidato principale a difendere la porta della Dea anche in Champions League. Ed è proprio in quest’ottica che ora la palla passa proprio a Musso: qualora il classe 1994 decidesse di accettare, nuovamente, il ruolo di vice, l’Atalanta non avrebbe necessità di operare alcun intervento, ma in caso di addio gli orobici sarebbero costretti a tornare sul mercato per finalizzare un nuovo innesto tra i pali.

 

 

I difensori: rinforzi necessari dopo il ko di Scalvini

Se Isak Hien, Berat Djimsiti e Sead Kolasinac – pilastri fondamentali nella cavalcata dell’Atalanta in Europa League – rappresentano le certezze assolute dalle quali ripartire il prossimo anno, allo stesso tempo la Dea ha bisogno di rimpolpare un reparto chiamato a fare i conti con il grave infortunio occorso a Giorgio Scalvini – out sicuramente fino a fine 2024 – ma anche con la carta d’identità di Rafael Toloi, il quale ormai prossimo ai 35 anni andrà per forza di cose centellinato nel contesto di una stagione in cui i nerazzurri giocheranno minimo 50 partite. Ragion per cui la sessione estiva di mercato dovrà rappresentare per l’Atalanta l’occasione ideale per  portare a Bergamo un paio di innesti destinati a rinforzare il reparto e a garantire maggior possibilità di rotazione quando da metà settembre si inizierà a giocare ogni tre giorni.

I centrocampisti: via uno tra Koopmeiners e Ederson?

L’Atalanta è pronta a definire quali saranno i cardini sui quali costruire il centrocampo versione 24/25. Se Marten De Roon e Mario Pasalic continuano a fornire certezze e garanzie, in mezzo al campo urge una profonda riflessione. Chi, salvo colpi di scena, lascerà sicuramente l’Atalanta è Michel Adopo. Il francese non è praticamente mai stato impiegato da Gian Piero Gasperini e verosimilmente non farà parte della rosa del prossimo anno. Lo stesso destino, in realtà, potrebbe toccare anche a Teun Koopmeiners, sul quale il pressing della Juventus rimane molto forte anche se ad oggi la proposta di marca bianconera non soddisfa le richieste nerazzurre. Occhio però anche alle sirene di mercato che potrebbero accendersi su Ederson, un altro grande protagonista dell’ultima annata atalantina. La Dea sarebbe pronta a sedersi al tavolo per ascoltare eventuali offerte nei confronti del brasiliano, ma la sensazione che serpeggia nell’ambiente è che nel peggiore dei casi sarà solamente un big a partire.

Gli esterni: addio a Bakker e il dubbio Holm

Capitolo esterni, l’Atalanta ripartirà ovviamente sia da Matteo Ruggeri che da Davide Zappacosta, tasselli di primaria importanza all’interno del progetto tecnico di Gasperini, capaci di offrire ampie garanzie lungo tutto l’arco dell’annata. Tutta da valutare, invece, è la situazione relativa agli altri elementi che andranno a completare la batteria degli esterni. Hans Hateboer è legato all’Atalanta fino al 2025 e la sua posizione non dovrebbe essere in discussione. Situazione decisamente opposta a quella che vede protagonista il connazionale Mitchell Bakker, mai entrato nelle grazie di Gasperini e destinato a chiudere la sua esperienza in nerazzurro dopo appena una stagione. Morale della favola, servirà sicuramente un rinforzo sulla corsia di sinistra, che con l’addio dell’ex Leverkusen si troverà scoperta, ma occhio anche a ciò che potrebbe succedere sul binario opposto: l’Atalanta infatti non ha ancora sciolto definitivamente le riserve su Emil Holm, in attesa di capire se la Dea eserciterà l’opzione di riscatto per acquistarlo a titolo definitivo dallo Spezia. Una decisione che indirizzerà le operazioni di mercato sulle fasce, in un senso o nell’altro, con il nome di Sugawara già nei radar.

 

 

L’attacco: vice Scamacca cercasi

Il reparto offensivo dell’Atalanta sembra invece destinato a contare sulle bocche di fuoco che hanno illuminato a suon di gol l’annata 2023/24. Intoccabili Gianluca Scamacca e Ademola Lookman, prossimo al riscatto Charles De Ketelaere e infine El Bilal Touré e Aleksej Miranchuk, due che partiranno leggermente indietro nelle gerarchie ma che punteranno a ritagliarsiu uno spazio sempre più importante. Nessuna cessione all’orizzonte, duque, se non eventualmente quella del russo, ma al contrario ci sarebbe la ferma intenzione di integrare all’interno del parco attaccanti un nuovo tassello destinato a ricoprire il proverbiale ruolo di ‘vice’ Scamacca. Il nome emerso in tempi recenti è quello di Orri Oskarsson, attaccante islandese del 2004, che quest’anno ha segnato 15 reti in 41 partite con la maglia del Copenaghen. Saranno suoi i gol che verranno aggiunti alla prolifica macchina realizzativa dell’Atalanta?

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