6 Ottobre 2024

Buongiorno, la bandiera dell’ipocrisia

Estate 2023: l’Atalanta è alla ricerca di un difensore e punta Alessandro Buongiorno, centrale 24enne capitano del Torino. La trattativa inizia e le due società trovano l’accordo valutando il cartellino del calciatore 25 milioni.

Solo che, dopo una nottata di riflessione, Buongiorno decide di onorare la fascia che porta e di rimanere al Torino, con lo scopo di diventarne una bandiera. Un sentimento nobile che trova anche il plauso di quelli che avrebbero dovuto essere i suoi nuovi sostenitori: i tifosi atalantini.

Estate 2024: alla porta del Torino per Buongiorno bussa il Napoli. Dovrebbe essere una fatica inutile, visto che il difensore appena 12 mesi fa aveva dichiarato di voler diventare una bandiera granata. Invece, per 35 milioni Buongiorno passa ai partenopei con l’avallo del calciatore.

Evidentemente, quindi, il desiderio di diventare il nuovo Zaccarelli se non il nuovo Ferrini è durato lo spazio di un anno. Buongiorno per l’Atalanta era “bandiera del Torino“, per il Napoli è stato svelto ad auto-ammainarsi.

Sebbene, in realtà, Buongiorno bandiera lo è ancora e lo rimarrà per sempre. Una bandiera dell’ipocrisia.