19 Gennaio 2025

Casi Koop e Lookman, Gasp: “Non me l’aspettavo, sono stati sinceri con me. Folle giocare a mercato aperto”

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Koopmeiners e Lookman sono due grandi giocatori che a noi hanno dato tanto e ai quali sono molto riconoscente, con me sono stati assolutamente sinceri, anche in queste settimane”. Gian Piero Gasperini commenta così nella conferenza stampa post Lecce la situazione che riguarda i due casi di mercato che tengono banco in questi giorni in casa Atalanta, facendo seguito alle parole di Luca Percassi.

“Non so se rimarranno o meno, nessuno si aspettava questa situazione” aveva evidenziato poco prima a Sky, parlando dell’olandese fermo in attesa della Juventus e il nigeriano che ha chiesto di non partire per il Salento. “Io in questo momento viaggio a vista. Avrei voluto anche io più chiarezza, mi ero fatto tanti pensieri dopo la finale vinta a Dublino. Magari potevamo essere più forti, poi siamo andati incontro a queste difficoltà”.

Tra queste, ovviamente, anche gli infortuni. Come Scamacca. “Però è arrivato Retegui” afferma. “Non so cosa succederà, io assemblerò il più possibile per capire cosa può essere ancora utile. La definizione l’avremo il 31 agosto”.

Il dispiacere per Gasperini è soprattutto perché la situazione si verifica in un momento in cui l’Atalanta gioca già gare ufficiali: “È questa la cosa negativa: queste situazioni nascono in un momento in cui si gioca, a mercato aperto, ed è una cosa che non piace a nessuno. Nessuno vuole questa cosa, ma non si capisce perché si fa ancora. Le stesse situazioni a giugno e a luglio non avrebbero creato questi problemi. Il fatto che questo succeda quando si sono già giocate delle partite è incomprensibile per tutti: il calcio è spettacolo per la gente, se questo alla gente non piace perché continuare a farlo? È una follia di chi permette queste situazioni, altrimenti sarebbero già state risolte e si parlerebbe solo di pallone, ci saremmo presentati al via completi, i tifosi che fanno l’abbonamento e sanno cosa vanno a vedere. Invece no. È qualcosa di strano: tutti lo dicono, ma non si fa niente per cambiare”.

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