Gasperini sempre più nella storia: superati i 550 punti con l’Atalanta
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La Dea parte forte in campionato e da subito si rende protagonista con lo 0 a 4 di Lecce . Gli interpreti cambiano, ma l’uomo al timone rimane lo stesso e non finisce di stupire: Gian Piero Gasperini, alla sua nona stagione con l’Atalanta, è sempre più l’uomo dei record.
Dopo l’ultimo sonoro successo in terra salentina, il tecnico di Grugliasco, ha tagliato il traguardo per entrare nell’olimpo dei grandi: è il quinto allenatore nella storia della Serie A in grado di raggiungere quota 550 punti conquistati con una sola squadra. Prima di lui sono riusciti nell’impresa solo Helenio Herrera con la sua ‘Grande Inter’, che si piazza al terzo posto di questa speciale classifica a parimerito con Carlo Ancelotti al Milan, entrambi a quota 557, Massimiliano Allegri, alla guida della Juventus fino alla scorsa stagione, secondo a 663 e primo, con ampio distacco, Giovanni Trapattoni che si è assicurato 770 punti in 402 partite con la Juventus.
Ad essere precisi, Gasp è già a 552 (160 vittorie, 72 pareggi e 73 sconfitte) e, salvo clamorose sorprese, il terzo posto verrà ampiamente agguantato e la caccia ad Allegri non sembra così lontana. Il capo spedizione dell’eroica notte di Dublino si è già lasciato abbondantemente alle spalle dei mostri sacri del calcio italiano: parliamo di nomi del calibro del ‘Barone’ giallorosso Niels Liedholm, Marcello Lippi con i suoi due passati alla Juve, ‘El Paron’ Nereo Rocco, pioniere con il Milan e, chiudono la top 10, a parimerito, Roberto Mancini all’Inter e Gigi Radici con il Torino.
Premi e riconoscimenti che non finiscono qua per il tecnico approdato a Bergamo nell’ormai lontano 14 giugno 2016; secondo Espn, è tra i migliori dieci allenatori del Mondo. Il 66enne occupa l’ottava casella della graduatoria con un punteggio di 72 su 100, ad un solo punto di distacco dall’interista Simone Inzaghi, che lo precede.
La valutazione è così suddivisa: 18/20 per competenza nell’allenamento, 14/20 nello stile, 15/20 di gestione dei propri calciatori, 13/20 in comunicazione, 6/10 in storia e successi e altrettanti punti nel ‘Fattore X’ che corrisponde alla capacità di sorprendere e trovare nuove idee, compresa l’abilità nel riprendersi dopo risultati negativi.
“Gasperini è pronto a iniziare la sua nona stagione con l’Atalanta e ha compiuto miracoli durante il suo periodo lì – recita il sito sportivo americano -. Ha portato una squadra abituata alla mediocrità di metà classifica al quarto posto in Serie A nel 2016-17, per poi arrivare tre volte al terzo posto. Il modo ripetitivo e arduo di Gasperini, con movimenti e schemi di gioco provati nei minimi dettagli ogni singolo giorno, può essere opprimente per alcuni giocatori, soprattutto se abbinato a una forte attenzione a livelli elevati di forma fisica. Ma i risultati raccontano la loro storia”.
Al primo posto della speciale classifica c’è Pep Guardiola che giganteggia con il suo Manchester City e i suoi 89 punti su 100, poco dietro Ancelotti, fresco di vittoria in Supercoppa Europea contro la Dea, ad 87; gradino più basso del podio per Jurgen Klopp (85 punti), attualmente senza squadra dopo 9 stagioni d’oro nelle quali ha riportato alla ribalta il Liverpool.
Continuano la classifica comprendente i cinquanta migliori tecnici di club (i c.t. delle nazionali sono esclusi, così come chi è senza lavoro da due anni o più e chi non ha completato almeno una stagione), Thiago Motta 11esimo, Simeone 14esimo e Mourinho 17esimo, tutti alle spalle di Gasperini.
Tra gli altri italiani figurano anche Stefano Pioli (posizione numero 19), Max Allegri (28), Roberto De Zerbi (33), Maurizio Sarri (35), Antonio Conte (36), Enzo Maresca (38), Vincenzo Italiano (41) e Francesco Farioli (48).
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