Esperienza, gol pesanti e titoli: che cosa porta Cuadrado all’Atalanta
[[{“value”:”
L’Atalanta non lascia. Anzi, raddoppia. È proprio il caso di dirlo. La Dea ha infatti aggiunto un altro innesto di grandissimo spessore sulle corsie laterali. Dopo aver portato a Bergamo Raoul Bellanova, infatti, l’Atalanta si regala anche Juan Cuadrado.
L’esterno colombiano approda in nerazzurro a parametro zero dopo aver speso l’ultima (tribolata) stagione sempre con gli stessi colori, ma quelli dell’Inter. Un’annata che gli ha permesso di vincere – seppur da attore non protagonista – altri due trofei: l’ennesimo Scudetto della sua avventura nostrana e la Supercoppa italiana.
Ma all’alba dei 36 anni e dopo un’annata piuttosto travagliata che cosa può portare Cuadrado alla causa atalantina? Il classe 1988 ha firmato un contratto che lo legherà alla squadra allenata da Gian Piero Gasperini fino al 30 giugno 2025.
“Ho scelto l’Atalanta perché è una squadra forte, che sta crescendo ogni anno, mi dà la possibilità di giocare ad altissimo livello. Penso che qui lo potrò fare”, ha dichiarato, mettendo subito in chiaro le sue ambizioni.
Al netto della carta d’identità che evidentemente può rappresentare il grosso punto interrogativo della vicenda, per quanto riguarda la condizione fisica dell’ex giocatore della Juventus va fatta assolutamente chiarezza.
L’infortunio al tendine d’Achille, patito nella passata stagione, ha rappresentato una problematica di natura squisitamente traumatica. Lo storico della sua carriera, infatti, sgombera il campo da dubbi e paure circa la sua integrità.
Anche nel corso dei suoi 8 anni alla Juventus è sempre stato uno dei punti fermi all’interno dello scacchiere bianconero al punto da raggiungere sempre almeno 40 presenze stagionali ad eccezione delle annate 2017/18 (29) e 2018/19 (23).
Spostando il focus del discorso puramente tecnico, è chiaro che Cuadrado può dare molto a questa Atalanta, specialmente alla luce di una stagione che vedrà la Dea impegnata in ben quattro competizioni.
Il ‘Panita’, che ama orbitare sul binario di destra, porta in dote un pacchetto pressoché completo: gol (e anche parecchio pesanti), assist, dribbling, una grande facilità nel saltare l’uomo e nel creare superiorità numerica.
Nel bagaglio personale, inoltre, il colombiano porta con sé una serie pressoché infinita di trofei: Juan ha vinto qualcosa come 15 trofei a livello di club tra Chelsea, Juventus e Inter. Tra questi si contano 6 Scudetti, una Premier League, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane e una Coppa di Lega inglese.
Numeri che certificano la caratura di un calciatore che per un buon decennio è stato tra i top assoluti nel suo ruolo. Nella testa di Gian Piero Gasperini c’è la ferma convinzione che Cuadrado possa spostare gli equilibri anche in nerazzurro. Una scommessa da vincere, insomma. Per aprire a scenari ancora più interessanti in una delle stagioni più intense di sempre.
“}]]