18 Gennaio 2025

Atalanta-Fiorentina 3-2, l’editoriale – Un concentrato di Dea in 90 minuti più recupero

Il bello e il brutto dell‘Atalanta di Gian Piero Gasperini concentrati in 90 minuti più recupero. Questo in sintesi il racconto della sentitissima sfida vinta dalla formazione nerazzurra contro la Fiorentina per 3-2.

Quindi, buona la prima al “Gewiss Stadium” finalmente completato. Una prima dove l’Atalanta ha mostrato buonissime cose in attacco nel primo tempo. Un rientrante Lookman ha spaccato letteralmente la gara, Retegui si sta confermando puntero implacabile mentre De Ketelaere ha dato segnali di crescita.

E, a differenza della scoppola di S. Siro, ha dimostrato grandissimo carattere e grandissima voglia di recuperare il risultato (e qui il fattore ambientale a nostro parere ha inciso in positivo). Una caratteristica molto importante in una stagione dove per una serie di circostanze non si potrà giocare sempre bene e al 100% e quindi vanno portati a casa risultati grazie al carattere e all’agonismo.

Ma ci sono stati anche i soliti difetti dell’Atalanta. A partire dalla difesa allegra vista nel primo tempo, con uno Hien ancora lontano parente di quello della scorsa stagione e con meccanismi paradossalmente ancora da oliare.

E si prosegue con la canonica mancanza di concretezza nello sfruttare le occasioni da rete. Almeno una delle quattro nitidissime pallegol costruite nella ripresa andava messa dentro per evitare rischi di scialacquare un risultato praticamente acquisito, ma tant’è.

Difetti classici ma da correggere il prima possibile. Non sempre, infatti, l’Atalanta avrà dinanzi una squadra con problemi come la Fiorentina di Palladino.